(voce di SopraPensiero)

Benvenuto Cellini è un’opera semiseria di Hector Berlioz su libretto di Léon de Wailly e Henri Auguste Barbier, rappresentata nella sua prima versione nel 1838.

Una prima versione di quest’opera in due atti, fu composta fra il 1834 e il 1838. Il soggetto del Benvenuto Cellini fu suggerito a Berlioz dal poeta Alfred de Vigny che nel 1834 gli fece conoscere l’autobiografia dell’artista italiano Benvenuto Cellini. Dapprima Berlioz e i librettisti progettarono un’opera in musica nello stile dell’opéra-comique.

Ma la composizione procedette con lentezza e la prima stesura, in quattro atti e nello stile dell’opéra-comique, ossia con i dialoghi parlati, fu rifiutata dal Théâtre national de l’Opéra-Comique. L’opera fu accettata dal direttore dell’Académie royale de musique di Parigi (attualmente Opéra Le Peletier) a condizione che fosse con i recitativi musicali, in luogo dei dialoghi parlati, e che gli atti fossero ridotti da quattro a a due. La prima avvenne il 10 settembre 1838 con la direzione di François Habeneck, ma fu un insuccesso.

Successivamente l’opera fu profondamente rimaneggiata dall’autore e rappresentata all’Hoftheater di Weimar il 20 marzo 1852, ancora in due atti. Dopo alcune rappresentazioni, Franz Liszt convinse Berlioz ad apportare ancora qualche modifica e si ebbe un’edizione in tre atti che lo stesso Berlioz presentò l’anno successivo a Londra, ma nuovamente con scarso successo. L’opera fu rappresentata ancora una volta a Weimar nel 1856; lo stesso anno fu stampata la partitura di quest’ultima edizione in Germania e nel 1863 fu stampata in Francia nella versione per canto e pianoforte.

Non esiste tuttavia un’edizione definitiva poiché Berlioz vi tornò sopra molte volte, accettando anche i rimaneggiamenti altrui, in particolare di Liszt. Nel 1996 fu pubblicata da Bärenreiter Verlag l’edizione critica dell’opera, a cura di Hugh Macdonald, come parte della New Edition di Berlioz.

Sebbene il soggetto sia ricavato dalla Vita di Benvenuto Cellini, soprattutto dai passi nei quali si parla della fusione del Perseo, Berlioz si prese numerose libertà con la verità storica aggiungendo alla narrazione originale una vicenda amorosa (l’amore di Cellini per Teresa Balducci, figlia del tesoriere del papa e promessa sposa allo scultore Fieramosca, rivale professionale di Cellini) e il cambiamento di sede (la vicenda è ambientata nella Roma papale durante il carnevale; nella realtà, la fusione del Perseo avvenne a Firenze). Tra i personaggi, oltre ai protagonisti (tenore e soprano) è da osservare una parte “in travesti”: Ascanio, un giovane allievo di Cellini, è affidato alla voce di un mezzosoprano.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Benvenuto_Cellini_(opera)

Fonti letterarie: Vita di Benvenuto Cellini
Epoca di composizione: 1834-38; ultima versione: 1852
Prima rappresentazione: Parigi, 10 settembre 1838, Académie royale de musique (Opéra Le Peletier)

Ascolta gratis: Benvenuto Cellini di Hector Berlioz.