La sonata per pianoforte n. 24, Op. 78, nacque nel 1809. Deve il nome alla destinataria della dedica, Therese von Brunswick, sua allieva insieme alla sorella Josephine.

Verso di lei Beethoven non ebbe sentimenti più grandi della semplice stima intellettuale e della “sororale tenerezza” (secondo quanto scritto da lei stessa nei suoi diari); tuttavia per molto tempo si credette che la destinataria delle famose lettere scritte dal musicista alla Immortale Amata fosse proprio lei.

L’opera si apre con una dolcissima introduzione (Adagio cantabile) che non crea contrasti con il successivo Allegro, scritto nella tonalità di Fa maggiore. L’intera sonata è pervasa da un senso di serenità e da un’elevata espressività; si tratta di un lavoro «profondamente personale», come disse Richard Wagner dopo averla ascoltata a Venezia (interpretata da Joseph Rubinstein in tale occasione). Lo stesso Beethoven la tenne in gran considerazione, definendola migliore della celebre sonata al Chiaro di Luna.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Sonata_per_pianoforte_n._24_(Beethoven)

Epoca di composizione: 1809
Dedica: Therese von Brunswick

Ascolta gratis: Sonata n° 24 in Fa diesis maggiore, Op. 78 di Ludwig van Beethoven.