Home Autori Articoli di Ugo Santamaria

Ugo Santamaria

Ugo Santamaria
591 ARTICOLI 0 Commenti
Il mio orrore del sangue cominciò il giorno che capitai presso un capannello di gente a cui accorrevano sempre nuovi passanti, e circondavano un tram…
La piccola bottega non faceva affari, anzi puzzava di liquidazione. Winslow non era uomo capace di fare i conti, ed intravvide la realtà poco a poco, benchè ne avesse sempre avuto il presentimento, e fu un cumulo di circostanze che fece nascere in lui la persuasione di essere alle porte del fallimento.
Molti anni or sono mi legai di stretta amicizia con un tale William Legrand. Egli apparteneva a un’antica famiglia ugonotta e una volta era stato ricco; ma una serie di disgrazie l’aveva ridotto in miseria. Per sfuggirne la mortificazione, decise di abbandonare New Orleans, città dei suoi avi, e si trasferí nell’isola di Sullivan, presso Charleston, nella Carolina meridionale.
C'era una volta un povero vecchio, che avea gli occhi appannati, duro l'orecchio e deboli le ginocchia. A tavola reggeva a mala pena il cucchiaio; versava il brodo sulla tovaglia, e qualche volta anche se lo facea colar dalla bocca.
Mio padre morí che avevo sei anni e io giunsi a venti senza sapere come un uomo si comporta in casa. Continuai già diciottenne a scappare nei prati, convinto che senza una corsa e una monelleria la giornata era perduta. Mia madre aveva cercato di tirarmi su duramente come farebbe un uomo, e ne aveva ottenuto che tra noi non usavano né baci né parole superflue, né sapevo che cosa fosse famiglia.
Sui pendii dell’Imalaia, fra Jehun e Bimabur, ƒfra l’immensa e tenebrosa jungla da una parte, ed i verdi altipiani dall’altra, governava il Rajah di non grande importanza del quale vi narrerò l’immenso tesoro. Tesoro infinito, stando a quanto diceva il popolo, perchè il Rajah non aveva fatto che accumulare ricchezze durante la vita sua.
Voi che mi leggete siete ancora tra i viventi; ma io che scrivo, da molto, da molto tempo sarò partito per la regione delle ombre. Poichè, in verità, succederanno di ben strane cose, molti segreti saran rivelati, molti secoli passeranno prima che queste parole sian vedute dagli uomini. E quando le avranno vedute, gli uni non le crederanno, gli altri dubiteranno e ben pochi troveranno materia di meditazione nei caratteri che su queste tavolette vo tracciando con uno stilo di ferro.
C'erano una volta due figli di re, che se n'andarono in cerca di avventure e si dettero tanto allo stravizzo e alla pazzia, che non tornarono più alla casa paterna. I
Durante tutta una giornata d'autunno, giornata fuligginosa, fosca e muta, in cui le nuvole pesavano, grosse e basse nel cielo, avevo traversato, solo e a cavallo, una vasta distesa di paese singolarmente lugubre, e finalmente, quando s'appressavano le ombre della sera, mi trovai in vista della malinconica casa Usher.