Ugo Santamaria
Un tempo, Pontelungo e altri paesi della Valdimagra erano rinomati per le loro osterie. Ed era quando si viaggiava con la diligenza, che, come si sa, fece la sua prima apparizione in Valdimagra, verso la metà dell’ottocento.
Persone distinte sotto ogni aspetto, la parte più eletta dei giovani eleganti, e numerose signore già da qualche ora affluivano alla casa del conte Battista, chè gl'inviti della Cecilia venivano sempre accettati con gioia…
Con la valigia in mano, mi lanciai, gridando, sul treno che già si scrollava per partire: potei a stento afferrarmi a un vagone di seconda classe e…
Stavolta il quaresimalista, per far colpo su quelle teste d'asini che venivano alla predica tirati proprio per la cavezza, e poi tornavano a far peggio di prima…
Dirigevo in quel tempo – una diecina di anni fa – il “Giornale di Napoli”. Tutte le mattine, dalle otto alle undici, ero in ufficio; tutte le sere, dalle nove alle dieci.
Veramente quel brick si chiamava Estrella, almeno tale era il nome che si scorgeva in lettere dorate sulla sua poppa, e lo si vedeva ripetuto sui suoi salvagente legati alle impagliettature e sulle sue scialuppe…
— Vieni, cara la mia piccina. Giacché siamo venute in villa, e il tempo oggi è buono, dobbiamo fare una passeggiata insieme.
Così diceva la Virginia, bambina sugli otto anni, a una bella bambola che da qualche settimana era la sua delizia.
Nella riviera di Ponente presso Savona, è un'allegra terricciuola, che Foscolo chiamerebbe ben a ragione festante di vendemmia per le colline pampinose che la circondano.
Un mugnaio, venuto a morte, non lasciò altri beni ai suoi tre figliuoli che aveva, se non il suo mulino, il suo asino e il suo gatto.