Redazione Pagina Tre
Maria Montessori pubblicò nel 1909 il suo primo libro relativo all’esperienza della Casa dei Bambini di San Lorenzo, con il titolo Il Metodo della Pedagogia Scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini. Lo stesso libro fu più volte...
«Sono i volti di cartapecora di un amore blasé fatto fra gente in guanti e colletto spesso imbellettata e bistrata, per gli atrii d’hôtel, in sleeping, a caffè e qua e là nelle stazioni climatiche. Novellette ciascuna con un...
Scritto nel 1899 e da subito annoverato tra i “classici” della pedagogia, questo saggio fu tradotto in italiano da Giuseppina Di Laghi nel 1915, edizione a cui facciamo riferimento per la digitalizzazione, e da allora è stato ritradotto e...
Negli anni 1912-13, Rabindranath Tagore tenne otto conferenze agli studenti dell’università di Harvard, in cui esponeva le sue riflessioni sui grandi problemi umani: l’origine del male e del dolore, la natura della bellezza e della sua funzione nella psiche,...
«Dovrebbero a mio avviso gl’italiani tradurre diligentemente assai delle recenti poesie inglesi e tedesche; onde mostrare qualche novità a’ loro concittadini, i quali per lo più stanno contenti all’antica mitologia: né pensano che quelle favole sono da un pezzo...
Tragedia dell’infanzia fu pubblicato in volume la prima volta nel 1937 e ripubblicato in una nuova edizione nel 1945 con una prefazione dell’autore e numerose varianti testuali. L’edizione di riferimento per questo e-book, Einaudi 1976, si rifà all’edizione Sansoni...
Concerto d’impostazione tardo-romantica, dalle affascinanti melodie, magniloquente nell’espressione, deve una parte della sua fama alla sua grande difficoltà esecutiva, in quanto richiede al solista una solidissima tecnica virtuosistica e molta resistenza.
Infatti, sebbene i singoli episodi pianistici, pur mediamente molto...
Genova è vista in genere come città legata al mare, ai viaggi, al turismo balneare delle sue riviere. Meno spesso si ricollega nell’immaginario collettivo al suo montagnoso entroterra, alla durezza del lavoro, alla capacità di saper gestire il poco...
Nell’appendice compresa nella quarta edizione di Le illusioni del progresso, nella nota al paragrafo che conclude l’opera, Sorel cita Flaubert riportando un passo nel quale Flaubert stesso «ha espresso l’odio che provava per la mediocrità trionfante» progettando di scrivere...