Pubblicato “Athos” di Luigi Lucatelli.

Dall’incipit del libro:

Monaldo Savarni sporse la testa dal finestrino del coupè e gridò al cocchiere un «fermate» secco ed imperioso. La vettura si arrestò con un breve scalpitio di cavalli innanzi alla piccola casa di campagna, mezzo abbandonata e piena di sgretolature. I cavalli allungarono il muso e fiutarono amichevolmente il muso di quelli di un altro coupè fermo di fronte a loro. Dalla carrozza scese Monaldo Savarni, l’avvocato Vincenti, con una lunga fodera verde sotto il braccio, nella quale s’irrigidiva la forma aguzza e dura d’un paio di sciabole, ed il professor Vinciguerra, piccolo uomo grassottello, dalla barbetta appuntita e rada, e con due occhi smarriti, un po’ pallido.