(voce di SopraPensiero)

Primi due volumi della collana «Assistere gli anziani», diretta da Maria Luisa Raineri, Perdita progressiva della memoria e Anziani all’aria aperta si presentano come manuali pratici e snelli, ma con un solido background teorico-sperimentale alle spalle.
L’iniziativa dell’editore Erickson nasce sull’onda di quelle che in psicologia e in fisiologia vengono chiamate terza e quarta età: rispettivamente la fascia che va dai 60 agli 80 anni e quella dagli 80 in su. Distinzione resa ormai necessaria nelle società occidentali, dove la vita va allungandosi, spostando in avanti la soglia dell’anzianità, e protraendo le abitudini e le aspettative dell’età adulta fin oltre la pensione.
Pretesa comprensibile, ma che spesso si scontra con un dato oggettivo: dopo «una certa età», ognuno deve fare i conti con le piccole e grandi derive dell’invecchiamento. Che spesso ricadono non solo su chi ne è il portatore (talora immerso nell’inconsapevolezza o nel rifiuto), ma su figli, nipoti, coniugi ed operatori ad essi vicini.
In questa situazione, comprendere e accettare lo stato dei fatti può essere di grande aiuto per chi è costretto a convivere con le proprie défaillances. I due volumi qui presentati (di Sandy Burgener e Prudence Twigg, il primo; a più voci, coordinate da Jane Gilliard e Mary Marshall, il secondo) si concentrano uno sulla demenza (perdita della memoria); l’altro, in particolare, porta avanti la convinzione (di matrice illichiana, qui fondata sull’osservazione sperimentale) che la vita dell’anziano vada fondamentalmente «de-medicalizzata» e che le cose più naturali (alle quali nella nostra era ipertecnologizzata diamo sempre meno peso), come uscire all’aria aperta, possano avere un ruolo di primo piano nel benessere dell’anziano.

Ad ottobre ci sarà un Convegno Internazionale organizzato dall’editore Erickson (Palacongressi di Rimini, 18 e 19 ottobre 2013). Tra i partecipanti, Fabio Folgheraiter, Pierpaolo Donati e Miguel Benasayag, filosofo e psicanalista argentino, autore del noto L’epoca delle passioni tristi.

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Sandy Burgener e Prudence Twigg, Perdita progressiva della memoria. Come conviverci, ed. Erickson, 2013, pp. 185, euro 17.
Jane Gilliard e Mary Marshall (a cura di), Anziani all’aria aperta. Per migliorare la qualità della vita, ed. Erickson, 2013, pp. 175, euro 17.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.