Toni ha un’invalidità dell’anima che si è mangiata un po’ tutto. Sua figlia Lea ha tradito i suoi quindici anni e l’altra, Raffa, lui non l’ha capita. Li hanno messi in pensione, lui e Ettore. Ettore lotta ancora, Toni si è arreso come tanti altri a Occiano. Vasco è uno di loro, scopre che le aziende chiudono perché c’è chi ha dei piani poco puliti e fa l’ultima cosa che si aspettano: una rappresentazione a teatro che costringerà la gente a pensare.

Un riscatto c’è, purché tutta la comunità ci creda. Alla fine, tra molte difficoltà la rappresentazione andrà in scena. L’esito sarà inaspettato.

Il romanzo, ambientato nella fase economica e sociale italiana dei primi anni Duemila, ha ricevuto una menzione speciale nel concorso letterario Premio Calvino edizione 33. Il Comitato di Lettura nella sua scheda scrive:

“L’ultima pagina del libro contiene i ringraziamenti a Giuliano Bugani (il cui alter ego è nel romanzo il personaggio di Vasco) ex operaio, documentarista, poeta, autore de Il sistema binario, monologo teatrale intorno al quale ruota la vicenda de La rappresentazione.

Luisa Consolini costruisce intorno a quest’opera la storia di una sua prima rappresentazione in un paese di fabbriche dismesse, una storia incentrata su Toni, un ex operaio, pre-pensionato forzosamente, che affonda ogni giorno di più in una depressione senza scampo, continuando a rimuginare sulla sua vita, sulle sue scelte, sulle occasioni mancate, sulla distruzione del suo mondo.

Parte essenziale del romanzo è il duello tra padre e figlia adulta, l’uno che rappresenta le ragioni degli operai in via di estinzione, l’altra che rappresenta il punto di vista liberista degli imprenditori. È un duello tra persone che si amano e si rispettano e soffrono l’una per l’altra (…). È un colloquio difficile, reso con sensibilità e abilità psicologica dall’autrice (…).

Toni è il protagonista e la voce narrante del libro e attraverso il suo continuo rimuginare ricostruisce per il lettore la storia della classe operaia del suo paese (e dell’Italia), da contadini ad operai a ombre sopravvissute di un mondo industriale che è stato inghiottito dalla crisi e dalle colpevoli scelte imprenditoriali. E si è disintegrata anche la comunità, che vedeva uniti gli operai in fabbrica, orgogliosi della loro professionalità, e gli abitanti del paese, che si trasformava da paese agricolo in paese industriale”.

Titolo del romanzo: La rappresentazione
Autore: Luisa Consolini
Anno di uscita dell’audiolibro: 2024
Legge Donatella Allegro, attrice e regista
Disponibile in 21 puntate su: Spotify (e sulle principali piattaforme podcast: Spreaker, Apple podcast, Google podcast).

Note biografiche di Luisa Consolini

Fino a cinquant’anni ho tenuto il mio sogno di scrivere in un cassetto. Poi, un libro ha incontrato la mia storia. In “La mia vita fin qui” Jane Fonda scrive che al suo cinquantanovesimo compleanno ha capito di aver paura non di morire ma di morire con rimpianti. Quel libro leggeva me.

Così, ho cominciato e ho scritto quattro romanzi: Boogie-Woogie craze, La rappresentazione, Gli occhi bistrati di Alessandro Magno, Non fare come lei!

I miei personaggi sono persone come noi alle prese con eventi che cambiano la loro vita: salute, lavoro, amore, desiderio. Si dibattono, rischiano, scoprono sempre qualcosa di sé che non avevano mai sospettato. Alcuni dei miei romanzi sono disponibili in audiolibro podcast.

Sono anche autrice del podcast “Leggerepersentitodire – libri che incontrano la nostra storia” dove racconto libri attraverso la storia dei lettori che li consigliano.