Dopo essere tornato sui palcoscenici in varie città europee, da Amsterdam a Sofia, Barcellona e Madrid, il musical “Jesus Christ Superstar” l’8 agosto sarà rappresentato al “Teatro Grande-La Versiliana” di Marina di Pietrasanta a Lucca, nella nuova versione del regista Massimo Romeo Piparo. L’opera rock di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, che nel 1973 ispirò la trasposizione cinematografica di Norman Jewison, è riproposta in una versione fedele al testo originale, attraverso cui gli autori stanno dando prova a livello internazionale delle potenzialità del teatro italiano.
Veste i panni nel ruolo di Cristo Ted Neeley, il Gesù degli anni Settanta che rivela ancora una volta il suo stretto legame con l’opera a cui deve la fama, ma come nel musical originale il protagonista resta Giuda, interpretato dal brasiliano Nick Maia, e di conseguenza la narrazione degli eventi segue il suo punto di vista. Per Maria Maddalena, il terzo personaggio centrale su cui ruota la storia, è stata scelta Simona Distefano.
La rappresentazione, interamente cantata e per questo considerata a tutti gli effetti una Rock opera, narra gli ultimi sette giorni di vita di Gesù, che appare lontano dall’immagine tramandata dai Vangeli, privo degli attributi divini che lo hanno reso l’iniziatore della religione che da lui prende il nome. Quello di Neely, come gli appassionati della sua opera ricorderanno, è un Gesù estremamente umanizzato, che prova le paure e subisce le indecisioni di ogni uomo, in crisi di fronte alla prospettiva di sacrificarsi per l’umanità. Il momento di debolezza nel giardino dei Getsémani ricordato dai testi sacri, caratterizzato dalla frase che il Figlio rivolge al Padre “Padre, se vuoi, allontana da me questo calice” (Luca, 22, 42) nel musical diviene una lunga sofferenza che un Gesù umanizzato e quindi fin dagli anni Settanta più facile da comprendere per un pubblico giovane e culturalmente libero dai legami della religione, affronta nel periodo cruciale della sua vita.
Anche il messaggio non ha subito alterazioni. Un inno in note moderne di musica rock alla fratellanza, una riscoperta dell’umanità e dell’amicizia che deve lasciare un segno nello spettatore. Quest’ultimo oggi come in passato non può assistere senza che in lui qualcosa cambi in positivo ascoltando un richiamo a fare proprio l’esempio della vita di Cristo, ma anche l’esperienza di Giuda che, lontano dall’assumere una connotazione negativa, appare umano, sofferente e combattuto quanto il suo maestro. Come quando leggiamo una poesia, oppure vediamo un quadro significativo o ascoltiamo una profonda melodia, in forma concisa quando apprezziamo un qualsiasi genere di arte e ne traiamo un insegnamento universale.
Riportiamo la programmazione del “Teatro Grande-La Versiliana” per il mese di agosto
01 Le donne di Giacomo Puccini
02 Vittorio Sgarbi Leonardo Da Vinci recital
03 Francesco Tesei In the game
04 Anna Oxa Voce sorgente
06 Il lago dei cigni
08 Jesus Christ Superstar
09 Orietta Berti in concerto
10 Edoardo Bennato
11 Enrico Lo Verso Metamorfosi – altre storie oltre il mito
12 Loredana Bertè Amiche sì
13 Fabrizio Moro live
14 Giancarlo Giannini Puccini, la passione tra poesia e danza
15 La bella addormentata
16 Mogol racconta Mogol
17 Show con Fabrizio Diolaiuti Intervista al cervello
18 e 19 Momix alla Versiliana
20 Benji e Fede
21 Maurizio Battista Scegli una carta
22 Voci dal cortile di Edna Mazya
23 Insomnia di Beppe Grillo
25 Il mercante di Venezia con Andrea Buscemi