Pubblicato “A San Francisco” di Salvatore di Giacomo.
Dall’incipit del libro:
“La tela si leva lentamente. Quando è a metà del palcoscenico s’ode una voce interna cantare malinconicamente da un altro camerone. Rafele e Cicciariello, seduti sulle tavole di un letto, giocano a carte e fumano. Federico ‘o pittore e Totonno seggono sulle tavole di un altro letto: il secondo stende il braccio destro denudato e il primo glie lo va tatuando con un ago e col nerofumo. Il ragazzo Luigiello, accosto ad essi, osserva curiosamente l’operazione.”
[Continua a leggere nella pagina Liber Liber dedicata a Salvatore di Giacomo…]