È partito ufficialmente oggi il progetto “Senigallia 2.0”:Web e dintorni tra il Misa (il fiume che bagna la cittadina marchigiana) e il resto del mondo; come cambia l’approccio al lavoro, all’informazione, alla partecipazione alla vita della città.
- Quelli che scrivono e quelli che bloggano
- Quelli che usano il Web per parlarsi nel giro di pochi chilometri e non si erano mai conosciuti di persona
- Quelli che sono convinti che Internet sia il diavolo, perché non sanno come diavolo si fa e sotto sotto vorrebbero saperne di più, ma si vergognano un po’
- Quelli che i nostri figli sanno navigare e noi facciamo fatica anche a usare il telefonino, ma sono preoccupati che la rete possa rompersi e farli cadere
- Quelli che il digital divide non l’hanno ancora comprato e non sanno nemmeno che ce l’hanno già in casa
- Quelli che sono clandestini anche in Rete
- Quelli che sono immigrati al Web 2.0
- Quelli che commentano anche i loro commenti
- Quelli che sono nonni multimediali a livello virtuale con figli digitali e nipoti cibernetici
- Quelli che non trovano lavoro ma sono occupati a cercare lavoro in Internet
Qui altre informazioni: http://senigallia2punto0.wordpress.com/