Lucrezia Borgia è un’opera di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani, tratto dall’omonima tragedia di Victor Hugo. La prima rappresentazione dell’opera inaugurò la stagione di Carnevale del Teatro alla Scala di Milano il 26 dicembre 1833.
L’opera, adattata da Romani a pochi mesi dal debutto sulle scene del dramma di Hugo, viene tuttavia consegnata dal librettista al compositore con notevole ritardo rispetto alla prassi, appena un mese prima del debutto sulle scene. La vedova di Romani, Emilia Branca, attribuisce le cause del ritardo della stesura del libretto sia ai problemi della censura, sia a quelli relativi alla primadonna, Henriette Méric-Lalande, che pretendeva di chiudere l’opera con un’aria di bravura. Tuttavia i resoconti di Emilia Branca tuttora vengono ritenuti poco affidabili, sia per quanto riguarda i capricci del soprano, sia per quanto riguarda la censura, che invece colpirà l’opera negli altri teatri e non a Milano.
Il debutto fu funestato da un’indisposizione della primadonna, che si rimise solo nelle successive serate: nonostante il grande successo di pubblico, testimoniato dalle trentatré repliche totalizzate in tre mesi, la critica si scagliò ferocemente sia contro il soggetto scabroso e scandaloso, sia contro la penuria di arie solistiche secondo la “tradizione italiana”. Fu questo uno dei motivi che spinse Donizetti a rimaneggiare più volte la partitura dell’opera, soprattutto il brano finale riservato alla protagonista, già privato del “da capo” a partire dalla prima ripresa dell’opera avvenuta a Firenze nel 1836, con protagonista Luigia Boccabadati. Altre modifiche furono le nuove arie concepite per i tenori Nikolaj Ivanov e Mario.
Accanto alle questioni musicali, Donizetti si scontrò con quelli relativi alla censura: quando l’opera fu rappresentata a Parigi il 27 ottobre 1840 al Théâtre des Italiens con Giulia Grisi nel ruolo del titolo, Hugo si oppose all’utilizzo del titolo originale e ottenne un’ingiunzione contro ulteriori rappresentazioni. Il libretto venne quindi riscritto e reintitolato La Rinnegata per il 31 ottobre, con i personaggi italiani cambiati in turchi. Il soggetto, per l’epoca assai scabroso, aveva d’altronde già subito pesanti interventi censori in Italia, che comportarono modifiche sostanziali al titolo, ai versi e alla trama. Di volta in volta Lucrezia Borgia fu rappresentata con altri titoli e con ambientazioni diverse: Alfonso, duca di Ferrara, Dalinda, Elisa da Fosco, Eustorgia da Romano, Giovanna I di Napoli, Nizza de Grenade.
Nonostante i problemi degli adattamenti, Lucrezia Borgia divenne una delle opere più popolari di Donizetti, tanto da sopravvivere lungamente nel repertorio fino alla fine del XIX Secolo.
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Lucrezia_Borgia_(opera)
Scarica gratis: Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti. Jonel Perlea dirige l’Orchestra e il Coro della RCA Italiana in una esecuzione del 1966.