È una storia di amore, tradimento, gelosia, vendetta, ambientata tra dogi e popolani nella Serenissima nel 1507, che sfocia in un omicidio e si conclude con il processo al colpevole e la sua condanna, attraverso un percorso travagliato.

Nella pagina dedicata all’opera (vedere link in basso) è disponibile la sinossi a cura di Gabriella Dodero.

Dall’incipit del libro:

Era la fine d’una limpida e tiepida giornata di febbraio del 1507. In cielo si denudavano a poco a poco le stelle e sul Canal Grande più rade diventavano le gondole.
Chi fosse passato a quell’ora sulle placide e già quasi scure acque del Canale dinanzi al palazzo Barbo ‒ uno dei più belli del tempo ‒ avrebbe potuto vedere al verone del secondo piano una splendida donna sui venticinque anni, bionda, dai purissimi lineamenti e l’espressione triste: era la contessa Clemenza Barbo, nata Mocenigo, moglie di Lorenzo Barbo, uno del Consiglio dei Dieci, forse il più autorevole tra i componenti di questo Tribunale, certo il più spietato.
I gondolieri se l’additavano, ammirati e compassionevoli.

Scarica gratis: Il fornaretto di Venezia di Gian Dàuli.