Nella storia delle religioni Schuré distingue due aspetti fondamentali: la storia esteriore ufficiale fatta di dogmi e riti, e la storia intima, la dottrina segreta intuita ed elaborata dai grandi profeti e riformatori. Quest’ultima costituisce la tradizione esoterica o la dottrina dei misteri, quale viene sviluppata nelle anime dei veggenti e tramandata in seno alle confraternite segrete, con le risorse dell’iniziazione interiore e della meditazione. Il metodo dell’«esoterismo comparato» di Schuré porta ad evidenziare l’unicità delle verità trascendenti alla base di ogni sistema religioso, al di là delle diversità formali e culturali.

Il motivo conduttore di questo libro consiste nella rivelazione successiva della dottrina tramite i grandi iniziati, ognuno dei quali rappresenta una delle principali religioni.

Il nucleo primo e più antico di queste verità trascendenti si trova nella tradizione vedica indiana. Rama pone le basi dell’esoterismo, con la nozione dei due principi essenziali dell’universo, il maschile ed il femminile, la cui unione costituisce l’Essere perfetto; il sacrificio perpetuo, con cui l’Essere supremo immola se stesso per produrre tutto ciò che esiste, contiene in germe tutta la dottrina teosofica dell’evoluzione di Dio nel mondo; da questo deriverà la dottrina dionisiaca della caduta e della redenzione, che si schiuderà in Ermete ed in Orfeo, e da cui scaturirà la dottrina del Verbo divino, proclamata da Krishna e compiuta da Gesù Cristo. L’immortalità dell’anima è affermata col suo corollario della reincarnazione, che si svilupperà nel brahmanesimo e nel buddhismo, come presso gli Egiziani e gli Orfici e nella filosofia di Pitagora e di Platone. La Trinità divina, Padre Madre e Figlio, si manifesta nei tre principi, intellettuale, plastico e produttore, e nell’uomo si riflette in intelligenza, anima e corpo.

In Egitto Ermete strutturò la scienza e la pratica esoterica, con l’istituzione della potente casta sacerdotale e le relative prove di iniziazione. L’unicità dell’Essere supremo, pur nelle sue molteplici manifestazioni, costituisce il messaggio fondamentale dell’insegnamento dell’iniziato Mosè, che pone le basi della religione e del popolo ebraico.

Un altro iniziato alla dottrina egizia dei misteri, Orfeo, portò in Grecia la dottrina della resurrezione dalla morte.

Pitagora, nella sua complessa concezione cosmogonica, studia la magia dei numeri come espressione dell’armonia universale, e riprende il tema della evoluzione delle anime tramite la reincarnazione. Platone nella parabola dei Misteri Eleusini adombra il destino dell’anima umana, che dall’esistenza materiale schiava delle passioni si purifica per raggiungere la perfezione.

La vita di Gesù segna il culmine della tradizione esoterica di Israele e di tutto il mondo conosciuto, dalla sua iniziazione presso gli Esseni alla predicazione e al sacrificio supremo, fino alla resurrezione.

Sinossi a cura di Cristina Rosanda

Dall’incipit dell’Introduzione del libro:

Il più gran male del nostro tempo si è che la scienza e la religione vi appaiono come due forze nemiche e irreducibili. Male intellettuale tanto più grave in quanto viene dall’alto e s’infiltra sordamente, ma sicuramente in tutti gli spiriti come un veleno sottile respirato con l’aria. E qualunque male dell’intelligenza, a lungo andare si traduce in male dell’anima e quindi in male sociale.
Finchè il cristianesimo si contentò di affermare ingenuamente la fede cristiana in un’Europa ancora semibarbara, – come nel medio evo, – esso fu la più grande delle forze morali e formò l’anima dell’uomo moderno. Finchè la scienza sperimentale ricostituita nel XVI secolo si limitò a rivendicare i diritti legittimi della ragione e la sua illimitata libertà, essa fu la più grande delle forze intellettuali e rinnovò l’aspetto del mondo: infranse le catene che da secoli legavano l’uomo e diede allo spirito umano sostegno di indistruttibili basi.

Scarica gratis: I grandi iniziati di Édouard Schuré.