Otto Improvvisazioni su canti contadini ungheresi, Op. 20, Sz. 74, BB 83, è una composizione per pianoforte solo del compositore ungherese Béla Bartók. Fu terminata nel 1920. Quest’opera è l’ultima a cui Bartók attribuisce un numero d’opus.

  • Nel primo movimento, Molto moderato, la melodia originale viene ripetuta tre volte senza molte variazioni. Questa melodia deriva dalla scala di modo Dorian su C, ma l’accompagnamento suona accordi di triade non correlati, tutti derivati dalle note della melodia.
  • Nel secondo movimento, Molto capriccioso, la melodia principale è ripetuta anch’essa tre volte, ma qui, pur condividendo il modo dorico su do, ci sono frammenti scritti in modo misolidio. Il ritmo è molto più sincopato, con cambi di tempo molto repentini.
  • Il terzo movimento, Lento rubato, è politonale.
  • Il quarto, Allegretto scherzando, è un movimento molto veloce simile a uno scherzo.
  • Il quinto movimento, Allegro molto, utilizza la scala pentatonica e anche il contrappunto e le armonie politonali.
  • Il sesto movimento, Allegro moderato, molto capriccioso, è un movimento bitonale: una mano suona solo i tasti neri del pianoforte, creando una melodia su una scala pentatonica, mentre l’altra mano usa tutti i tasti bianchi, creando dissonanze.
  • Il settimo movimento, Sostenuto, rubato, è dedicato alla memoria del compositore francese Claude Debussy. Fu pubblicato separatamente in un supplemento commemorativo de La revue musicale, pubblicato nel dicembre 1920.
  • L’ottavo movimento, Allegro, è in forma di variazione e la sua melodia è ripetuta più volte, come nel primo movimento. La melodia è in qualche modo simile a quella del secondo movimento.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://en.wikipedia.org/wiki/Eight_Improvisations_on_Hungarian_Peasant_Songs

Trasmissione radiofonica: 27 gennaio 1953
Archivi Südwestrundfunk

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