Si tratta della prolusione del matematico Mario Pieri in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 1906-1907 all’Università di Catania.

In essa l’esimio cattedratico si sforza di illustrare (avendo ben presente di rivolgersi ad un uditorio di preparazione eterogenea e non certo a dei colleghi) le nuove idee sulla logica che erano allora all’attenzione degli studiosi.

Va infatti tenuto presente che in quel periodo era diffusa la convinzione di poter ridurre tutta la matematica alla pura logica. Tale programma si rivelerà impossibile da realizzare, anche se i tentativi in tal senso porteranno comunque ad approfondimenti e risultati di notevole rilevanza.

Sinossi a cura di Roberto Rogai

Dall’incipit del saggio:

In verità, o Signori, non oso chiamar propizia a Voi tutti, nè a me, quella sorte, che designava un matematico all’onorifico ufficio d’inaugurare questo nuovo anno di studî.
Mentre i cultori delle altre discipline spesso hanno sottomano gran copia di argomenti vasti e attraenti, che interessano ogni sorta di persone civili; nessuno vorrà disconoscere, che nei concetti matematici è invece una così stringata determinatezza, il linguaggio che li esprime è così severo e remoto dal parlare comune, e l’oggetto di quel linguaggio è così astratto, che mal si prestano a un discorso da tenere in una cerimonia come quella che qui ci aduna, innanzi ad un pubblico, di cui la maggior parte è intesa a studî molto lontani dalla matematica. L’altare, sul quale noi sacrifichiamo, o Signori, ha pochi devoti; e la Dea non rivela le sue bellezze se non a coloro, che si consacrano a lei interamente. Perciò vedete me in condizione non molto diversa da quella d’un viaggiatore, che incontri difficoltà nello spendere, trovandosi in luogo dove la sua moneta non corre. Se resto nei limiti de’ miei studi speciali, riuscirò probabilmente oscuro alla più parte de’ cortesi uditori; se sconfino, fra tanti altri pericoli a cui vado incontro, rischierò di usurpare l’ufficio altrui, e di udirmi sussurrare intorno il “ne sutor ultra crepidam„.(1*) Per far fronte a codesta difficoltà, non dirò con onore, ma senza mio scorno, ho gran bisogno di contare sulla Vostra cortese indulgenza.

Scarica gratis: Uno sguardo al nuovo indirizzo logico-matematico delle scienze deduttive di Mario Pieri.