Pubblicato “Profili letterari e ricordi giornalistici” di Federigo Verdinois.
Dall’incipit del libro:
“I giornali nostri, così prodighi e così poveri di aggetivi, sogliono far precedere il suo nome dall’illustre e non c’è caso che lo scordino nella penna. I suoi scolari di un tempo, che sempre ad un modo lo amano, gli danno sempre del professore e lo chiamano il professore come titolo che gli tocchi di diritto, ed ai giovani suol rispondere con un sorriso, con una stretta di mano, con un cenno amichevole del capo, con tutto l’affetto che può contenere il cuore di una fanciulla ingenua ed affettuosa: il suo cuore.”
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