Buxtehude è l’unico esponente della scuola nordica a essersi cimentato con queste forme, care ai compositori della Germania meridionale come Johann Pachelbel e Johann Kaspar Kerll. A differenza dei suoi colleghi del sud, però, Buxtehude non ritornella le variazioni, sposta spesso l’ostinato dalla pedaliera al manuale e inserisce parti libere. L’ostinato, addirittura, viene variato e portato in tonalità vicine.

La passacaglia in re minore BuxWV 161, citata anche da Hermann Hesse nel suo romanzo Demian, la ciaccona BuxWV 159 e la ciaccona BuxWV 160 rappresentano eccezionali esempi di rigorosità stilistica, spesso arricchiti da sezioni in stylus phantasticus con improvvise variazioni e cadenze inaspettate.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Dietrich_Buxtehude

Scarica gratis: Ciaccona in mi minore, BuxWV 160 di Dietrich Buxtehude.