Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub: Cronache letterarie di Luigi Capuana.
Appunti, ricerche, bibliografie su diversi autori della letteratura italiana e straniera furono oggetto di saggi e di articoli di critica letteraria che testimoniano la varietà dei gusti e la ricchezza delle conoscenze dello scrittore siciliano.
La critica letteraria non è una funzione, o meglio una carriera tra noi: è una esercitazione casuale, capriccio di un momento, spesso atto di compiacenza verso un autore, concessione all’entusiasmo passeggero per un poeta o romanziere in voga, per un principio d’arte che la moda mette in evidenza e che interessa realmente con la sua elevatezza e con gli eccessi.
(Capuana, Cronache letterarie, citazione, p. 166)
Dall’incipit del libro:
Ogni volta che sento ragionare o sragionare di arte – e a me accade spesso, bene o male, essa è il mio mestiere – mi torna in mente una mirabile pagina di Francesco De Sanctis a proposito della Divina Commedia. Con arguta genialità, egli dimostra come Dante, volendo fare un’allegoria etico-religiosa, sia stato costretto dalla sua natura di poeta a ribellarsi contro il concetto astratto, a dargli forma viva e solida, a farne una creazione immortale. La favola lo scalda, lo soverchia – egli dice – e vi si lascia indietro come innamorato, nè sa creare a metà, arrestarsi a mezza via. Nel caldo dall’ispirazione, non gli è possibile starsi col secondo senso dinanzi (il senso etico-religioso) e formar figure mozze che si rispondono appuntino, particolare con particolare, accessorio con accessorio, come riesce ai mediocri. La realtà straripa, oltrepassa l’allegoria, diviene sè stessa; il figurato scompare in tanta pienezza di vita, fra tanti particolari. Indi la disperazione dei commentatori: egli fece il suo mondo, e lo abbandonò alle dispute degli uomini.
Fare il suo mondo e abbandonarlo alle dispute degli uomini, ecco quel che mi sembra debba essere l’ideale di ogni artista.
Scarica gratis: l’ePub Cronache letterarie di Luigi Capuana.