Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub: Il burbero benefico di Carlo Goldoni.

Le bourru bienfaisant (it. Il burbero benefico) è una commedia in tre atti di Carlo Goldoni scritta in francese e rappresentata a Parigi il 4 novembre 1771.
L’opera ebbe due traduzioni in italiano: la prima nel 1772 ad opera di Pietro Condoni con il titolo Il burbero benefico, mentre la seconda fu tradotta dallo stesso Goldoni nel 1789 col titolo Il burbero di buon cuore.

Il burbero Geronte decide di dare in moglie la giovane nipote Angelica all’amico Dorval, con cui è solito giocare a scacchi.
Dorval, all’inizio titubante, accetta ma solamente a condizione che la giovane sia consenziente. Angelica è però innamorata di Valerio, che alla fine sposerà.

Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_bourru_bienfaisant

Dall’incipit del libro:

Il burbero beneficoMartuccia, Angelica, e Valerio.

Angelica: Valerio, lasciatemi, ve ne prego. Io temo per me, temo per voi. Ah, se noi fossimo sorpresi!
Valerio: Mia cara Angelica!…
Martuccia: Partite, signore.
Valerio: (a Martuccia) Di grazia, un momento. S’io potessi assicurarmi…
Martuccia: Di che?
Valerio: Del suo amore, della sua costanza…
Angelica: Ah, Valerio, potreste voi dubitarne?
Martuccia: Andate, andate, o signore. Ella v’ama anche troppo.
Valerio: Questa è la felicità della mia vita.
Martuccia: Presto, partite. Se il mio padrone sopraggiunge…
Angelica: (a Martuccia) Egli non esce giammai sì per tempo.
Martuccia: È vero. Ma in questa sala, ben lo sapete, egli passeggia, egli si diverte. Ecco là i suoi scacchi. Egli vi giuoca spessissimo. Oh, non conoscete voi il signor Geronte?
Valerio: Perdonatemi. Egli è lo zio d’Angelica. Lo so, mio padre era suo amico, ma io non ho giammai parlato con lui.

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