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Grazie ai volontari dei Progetti Griffo e Manuzio è online (disponibile per il download gratuito) in vari formati: Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola. Parte IV (Asia). La ricerca dell’elefante bianco di Albert Robida.
I Viaggi straordinarissimi, che costituiscono l’opera principale della ricca produzione letteraria dell’autore francese, sono articolati in cinque parti, corrispondenti a cinque aree geografiche – meta delle scorribande dei protagonisti – di dieci capitoli ciascuna e arricchite da 450 illustrazioni. In ogni pagina risalta chiaramente la diretta correlazione tra testo ed immagini, possibile solo grazie alle multiformi capacità dell’autore: il testo, fantasioso, sempre pieno di colpi di scena, condotto con dialoghi e storie sempre vivacissimi, ispira le immagini e queste, ora tenere e garbate, ora indiavolate e vibranti di azione, piene di donne tornite, decise e bellissime, di uomini vigorosi saggi o crudelissimi criminali, trascinano il testo. Su tutto campeggia il protagonista Saturnino Farandola, un bel giovanotto con i baffetti, un fisico agilissimo e slanciato, un’intelligenza pronta, un coraggio ed un ardimento senza pari, un grande cuore e un notevole penchant per le belle signore!
Questa quarta parte è l’unica nella quale viene perseguito, per tutti i dieci capitoli, un unico scopo, una sola vera idea fissa: il ritrovamento del famoso elefante bianco rubato al re di Siam. Questa ricerca porta Farandola, che si è nel frattempo riunito a Mandibola e ai prodi ‘marinari’, a percorrere in lungo e in largo tutta l’Asia: dal Siam all’India, dal Tibet alla Cina, dal Giappone alla Siberia e al Deserto del Gobi. Nel 1851 era stato pubblicato Moby Dick di Herman Melville. Possiamo supporre che Robida lo avesse letto e che ossessioni per mastodontici animali bianchi fossero entrati nella sua immaginazione? Forse no, visto che la prima edizione in francese è del 1928 (quella italiana, tradotta da Cesare Pavese e qui presente in Liber Liber, è del 1930). Tuttavia è un parallelo tanto irriverente quanto interessante.
La vicenda che si snoda in queste pagine ci fa conoscere soprattutto tradizioni e costumi dell’estremo Oriente, tradizioni che, spesso involontariamente infrante da Farandola & Co., condannano il gruppo ai più atroci supplizi. Ma conosciamo anche numerose belle signore orientali che rapiscono il cuore dei nostri paladini. Molte sono le pagine veramente esilaranti.
Dai Viaggi straordinarissimi è stato tratto un film muto del 1913 (regia di Marcel Fabre), considerato uno dei primi della cinematografia fantascientifica europea (https://www.youtube.com/watch?v=Cms0B8I16EU&t=794s) e uno sceneggiato televisivo del 1977, entrambi italiani. Lo sceneggiato, con la regia di Raffaele Meloni, aveva tra gli interpreti Mariano Rigillo e Daria Nicolodi. Fu trasmesso su Rai2 in 13 puntate, tra il 1977 e il 1978. È reperibile nelle teche.rai.it
Del romanzo è stata fatta anche una riduzione in fumetto (1940), dal titolo Saturnino Farandola, illustrato da Pier Lorenzo De Vita (1909 – 1990), che lavorò anche per il “Corriere dei piccoli” e per la Disney. Nel 1959 fu pubblicata su “Topolino” la parodia Le straordinarie avventure di Paperino Girandola, con i testi di Guido Martina e i disegni ancora di Pier Lorenzo De Vita.
L’originale francese è consultabile nel sito Gallica, biblioteca digitale creata dalla Bibliothèque nationale de France – https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1019478.r=Farandoul?rk=21459;2
Sinossi a cura di Claudia Pantanetti, Libera Biblioteca PG Terzi.
Dall’incipit del libro:
Farandola, Mandibola e i marinari che abbiamo lasciati nelle sabbie africane, occupano adesso cabine di prima classe sul Pendjanb, buon bastimento a vapore delle Messaggerie inglesi, in viaggio per l’Indo-Cina. È a Bangkok, capitale del regno di Siam, che essi fanno conto di sbarcare. Decisi di esplorare a fondo la vecchia Asia, madre del mondo, i nostri amici si sono dimandati verso qual punto dell’immenso continente dirigerebbero subito i loro passi. Un numero del Times, percorso con occhio svegliato da Farandola fornisce la risposta. Nella sua prima pagina, spiccava l’articolo seguente:
SPARIZIONE MISTERIOSA DELL’ELEFANTE BIANCO DEL RE DI SIAM.
– « Uno strano avvenimento ha sorpreso il regno di Siam, ed ha messo in rivoluzione tutti gli spiriti. L’elefante bianco del re di Siam, l’animale sacro, incarnazione suprema di Budda, è sparito. Malgrado le muraglie e i fossi del palazzo, malgrado le guardie e le amazzoni incaricate della difesa, malgrado gli inservienti continuamente occupati nel tempio, misteriosi malfattori sono riusciti in una bella notte dello scorso mese, a rapir l’immenso idolo, con gli amuleti, gioielli e pietre preziose di cui era stracarico.
« È abbisognato loro deludere tutte le sorveglianze, addormentar la vigilanza dei sacerdoti, uscir dal tempio, e varcar le tre cinte del palazzo con la loro preda.
« A palazzo, tutti costernati, hanno voluto nasconder l’avvenimento alle popolazioni; ma in un momento la voce ne è corsa per Bangkok e per tutto il regno. In Corte, lo scompiglio è immenso; si teme tutto dalla popolazione sovreccitata. I ministri sono inquieti, e lo stesso corpo delle amazzoni è in ebollizione…
Scarica gratis: Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola. Parte IV (Asia). La ricerca dell’elefante bianco di Albert Robida.