Linati coglie l’occasione di una cerimonia in ricordo di Oriani (1923), presso la sua storica abitazione “il Cardello” in Casola Valsenio, per tratteggiarne il ricordo col suo tipico modo di osservatore di ambienti e dettagli caratteristici.

Per cui spicca in questo breve scritto il carattere della faentina gente di Romagna e l’abitudine alla bicicletta di Oriani, ma anche la sua abilità dialettica ed oratoria; il tutto inframezzato da gustosi aneddoti, dalle foto del “Cardello” e dai racconti del figlio dello scrittore, Ugo Oriani, che vanno dalle vicissitudini economiche alla descrizione dei luoghi intimi della sua abitazione, dove scrisse tutte le sue opere e dove morì.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Il giorno 25 dello scorso marzo ebbe luogo, coll’intervento del ministro Oviglio e di autorità e artisti della regione, un’affettuosa cerimonia alla villa di Alfredo Oriani, detta il «Cardello», presso Casola Valsènio. Fu inumata a piè d’un abete, accanto alla casa, una pergamena recante le firme delle notabilità presenti. Celebrazione semplice e dignitosa che più che tutto diè occasione a tanti ammiratori dello scrittore di ritrovarsi un po’ insieme a rievocarne lo spirito presso la dimora dov’egli trascorse gli anni più ardenti e tormentosi della sua vita.
Ma a me, che per la prima volta capitavo in Romagna, fè impressione sopratutto vedere quell’entusiastico accorrere alla casa del poeta di tanta folla di popolo, da ogni parte della contrada. Era uno degli spettacoli più commoventi che si potessero imaginare. La più parte era una gente rustica, borghigiana, che probabilmente non avevano letto un rigo dell’Oriani, ma ch’erano convenuti lì attirati dal ricordo dell’uomo e della sua fama crescente. Con quel senso squisito dell’unità regionale, innato nel romagnolo, forse essi sentivano che l’Oriani era stato il tipo più spiritualmente rappresentativo della loro terra, della loro razza fantasiosa e appassionata: e mi pareva anche di scorgere su quei visi l’ombra di un doloroso rimorso: quello di non aver capito la sua grandezza di scrittore, di avergli negato da vivo quella gloria di cui gli fu poi giusta dispensiera la morte. Buona gente di Romagna.

Scarica gratis: Il paese e la figura di Alfredo Oriani di Carlo Linati.