I sei quartetti dell’opera 33 (detti quartetti Russi), sono stati composti nel 1781 e pubblicati nel 1782. Queste composizioni rappresentano il punto di svolta nella storia del quartetto e possono essere considerati i primi quartetti nella perfetta forma classica.
Fu lo stesso Haydn, nella sua dedica dell’op. 33 al granduca Pavel Petrowitsch, a presentarli con le significative parole “essi sono in forma interamente nuova, come mi è riuscito di fare dopo non averne più scritti per dieci anni”.
Charles Rosen individua tale novità nella prima apparizione nei quartetti haydniani dell’accompagnamento obbligato, definito da Guido Adler (Handbuch der Musikgeschichte) come un procedimento compositivo nel quale le voci di accompagnamento, sebbene subordinate alla voce principale, sono create usando gli stessi motivi che costituiscono i temi principali. Sempre secondo il Rosen, questo modello compositivo rispondeva al bisogno di compromesso tra la ricchezza dell’antiquato stile contrappuntistico e la gerarchia moderna di melodia e accompagnamento.
I quartetti op. 33 si presentano nei canonici 4 movimenti, con la novità dello scherzo in sostituzione del minuetto.
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Quartetti_per_archi_di_Haydn#Quartetti_op.33_(1781)
Ascolta gratis: Quartetto in Mi bemolle maggiore, Op. 33, n° 2, Hob. III:38 di Franz Joseph Haydn.