È un’opera in quattro movimenti composta tra il 24 settembre 1879 e il 3 settembre 1881. Il compositore la dedicò al proprio protettore, il dottor Anton van Ölzelt-Newin.

Sebbene ne possieda molti dei tratti caratteristici, differisce significativamente dal resto del repertorio sinfonico di Bruckner. Redlich si spinse fino a citare la carenza di caratteristiche dello stile compositivo sinfonico di Bruckner nella sesta sinfonia per la reazione alquanto sconcertata dei sostenitori e della critica.

Secondo Robert Simpson, sebbene non comunemente eseguita e spesso ritenuta il brutto anatroccolo dell’opera sinfonica di Bruckner, la sesta sinfonia comunque rende un’impressione immediata di ricca ed individuale espressività; gli stessi temi sono eccezionalmente belli, la stessa armonia ha momenti sia di audacia sia di finezza, la stessa orchestrazione è la più fantasiosa che Bruckner avesse ancora raggiunto, e possiede una padronanza di stile classico che potrebbe anche aver impressionato Brahms.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Sinfonia_n._6_(Bruckner)

Epoca di composizione: 1879-81
Organico: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 3 trombe, 3 tro0mboni, bassotuba, timpani in La, Re e Mi, archi
Trasmissione radiofonica

Ascolta gratis: Sinfonia n° 6 in La maggiore di Anton Bruckner.