Grazie ai volontari del Progetto Griffo è online (disponibile per il download gratuito) l’ePub La saggezza di padre Brown di Gilbert Keith Chesterton.

Il personaggio letterario padre Brown è un presbitero e investigatore, protagonista di oltre cinquanta racconti gialli dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton. Modellato sulla figura di padre O’Connor, un sacerdote che ebbe grande parte nella conversione dello scrittore al cattolicesimo, è, sotto l’apparenza umile e quasi sciatta, non solo una persona dotata di grande empatia fino al punto di immedesimarsi col criminale ma anche un uomo capace di bontà, di misericordia perché in grado di riconoscere che ogni uomo contiene in sé sia il bene che tutto il male.

Ma soprattutto padre Brown è un amante della verità, un acuto osservatore della realtà che non teme di guardare il male negli occhi in quanto è sicuro che il bene sia sempre più grande del male e quindi in grado di affrontarlo e di sconfiggerlo. Molti critici giudicheranno l’opera giallistica di Chesterton superiore a quella di Arthur Conan Doyle.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Gilbert_Keith_Chesterton

Dall’incipit del libro:

"La saggezza di padre Brown" di Gilbert Keith ChestertonLe stanze di consultazione del Dottor Orion Hood, l’eminente criminologo e specialista per certi disordini morali, si trovavano a Scarborough di fronte al mare; e dalle loro finestre di tipo francese, ampie e luminose, si poteva ammirare la grande distesa del mare nordico, simile a un muro sconfinato di marmo grigio celeste. In quel luogo il mare aveva un po’ la monotonia di un dado verde azzurro, e le stanze col loro ordine impeccabile, accorante, armonizzavano con esso. E non è a dire che le camere del Dottor Hood mancassero di oggetti lussuosi ed anche di poesia. Tutto questo c’era; ma si sentiva che quelle cose belle e artistiche avevano il loro posto rigidamente fissato, immutabile.
C’era lusso nel luogo; sopra un tavolo apposito si trovavano otto o dieci scatole dei migliori sigari, ma esse erano accatastate secondo un ordine speciale, e in modo che i sigari più forti fossero sempre più vicino al muro, i più leggeri e delicati più presso la finestra. Tre fiale contenenti tre sorta di bevande spiritose, tutte di una qualità eccellente, stavano sempre su questo stesso tavolino; ma a qualcuno era parso che il whisky, il brandy ed il rhum, fossero sempre allo stesso livello.
Anche poesia ed arte non mancavano. Nell’angolo a sinistra della stanza, erano allineati gruppi completi di opere di classici inglesi, come nell’angolo a destra quelle di fisiologi inglesi e stranieri.