Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa notizia da Frontiere digitali:

Abbiamo pochi giorni per salvaguardare la nostra libertà!

Internet, per come lo conosciamo oggi, potrebbe presto sparire: blindatura dei contenuti digitali e dell’hardware, maggiore potere alle multinazionali, controllo pervasivo dei comportamenti delle persone e altro ancora.

L’avanzare della proposta di legge (direttiva europea IPRED2) preoccupa per ora solo gli esperti, ed è questo il problema più grave! Avanza nel silenzio una normativa che verrà votata al Parlamento Europeo il 24 aprile 2007 e che può sconvolgere l’attuale scenario del diritto d’autore, rinsaldando le prerogative delle grandi multinazionali, e le loro presunte “proprietà intellettuali”, e il tutto… a scapito della nostra libertà!

Due sostanzialmente sono le cose che fanno rabbrividire in questa iniziativa:

  1. la privatizzazione delle indagini. La Polizia verrebbe affiancata dai tecnici di una qualsiasi azienda che denuncia un eventuale danno subito;
  2. l’equiparazione del reato sia per chi viola il “diritto d’autore” per uso personale e senza scopo di lucro, sia per chi lo viola con lo scopo di sfruttarlo commercialmente traendone un illecito guadagno.

La “privatizzazione delle indagini” comporta una violazione della privacy tanto subdola quanto inaudita, dal momento che l’indagine vedrebbe tecnici di parte accedere a dati sensibili dell’indagato.

Per quanto riguarda la lesione della “proprietà intellettuale” la direttiva impone ai singoli Stati di considerarla, sempre e comunque, come un reato penale. Rendendola di una gravità abnorme: verrebbe punita più dello stupro, o del tentato omicidio!

Si richiede il supporto di tutti per bloccare sul nascere una normativa che non si limita a ostacolare l’uso fraudolento di contenuti protetti da copyright, ma di fatto impedisce la libera condivisione del sapere.

Per firmare la petizione: http://www.petitiononline.com/IPRED2/petition.html

Per maggiori informazioni:

Ancora una volta, dopo il tentativo non riuscito di introdurre la brevettabilità del software, l’Europa discute su una direttiva che tende a impedire la libera diffusione delle idee e della tecnologia, diamo tutte/i un contributo affinchè il futuro sia ancora una opportunità e non una minaccia!