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(voce di SopraPensiero)
Sico è il vivente che in una notte irreale attraversa la porta della morte lasciandola aperta e facendo entrare la morte nella vita e la vita nella morte. Per questo la morte non può impossessarsi di lui per quella notte e oltre tutto ha la possibilità di condividere la sua fortuna. Nell’arco delle nove ore notturne gli faranno visita nove anime di morti che come lui hanno lasciato la vita quella stessa notte. Dovrà tornare alla vita e rivivere la morte di ognuno per provare a salvarne più della metà per riportarli tutti in vita o lasciarli morire in un unico destino comune. Ma le anime che iniziano ad arrivare non hanno niente di spirituale. Sono umane, completamente. Indossano ancora i vestiti che avevano quando sono morte e sono ancora attaccate alla vita. Alcune non si sono neanche rese conto di essere morte. Sico prova un odio indefinito per loro, quasi indifferenza. Sono anime che mentono, che non si amano, che non hanno rispetto per niente, neanche per se stesse. Forse non meritano di tornare alla vita. Sico non riesce a trovare la spinta per salvarle. E’ cinico e depresso. La vita per lui è solo un peso. Ma dalla morte inizierà lentamente una nuova vita che gli farà spingere lo sguardo oltre lo zenith, oltre il punto più lontano che l’occhio umano può raggiungere per superare i limiti della vita e anche quelli della morte e andare oltre i significati conosciuti di qualsiasi cosa.