(voce di SopraPensiero)

 

Pubblicato Parigi! di Giuseppe Adami.

Un giovane compositore, Mario, vuole tentare l’avventura parigina sedotto da cattivi consiglieri. Porta con sé la fidanzata Isa, ma le seduzioni si riveleranno inganni e il successo può arrivare solo con un sacrificio estremo che è quello che Isa quasi si accinge a compiere. Ma dopo la burrasca i due ritrovano la semplicità del loro amore e si accingono ad affrontare la vita con meno sogni e più realismo.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Una stanza che s’apre con una grande finestra nel fondo su di un terrazzo tutto verde e tutto fiori.
Laggiù – quando la finestra s’aprirà – i tetti, i comignoli, i campanili della città provinciale, arrossati dal tramonto.
All’inizio dell’atto le imposte sono semiaperte, i vetri spalancati.
A sinistra è una porta in comunicazione col piccolo appartamento.
A destra la porta d’ingresso.
Pochi mobili vecchi, ma disposti con gustosa semplicità.
A sinistra, verso il centro della scena, è un tavolo sul quale sono sparsi alcuni giornali di moda.
Quando si schiude il velario, Isa sta provando un abitino da sera succinto e scollato, molto scollato, fra un disordine di vesti sparse e ammucchiate alla rinfusa sulle sedie e sul divano. Rosa, la sarta, le è d’attorno a puntar spilli, a segnare le modificazioni che via via Isa le verrà suggerendo mentre si esamina, con un piccolo specchio a mano, contro uno specchio grande che è appeso alla parete di sinistra. Zia Concetta s’aggira lentamente per la stanza, tutta chiusa in una sua preoccupazione che le impedisce persino il controllo dei suoi movimenti.