(voce di SopraPensiero)

Pubblicato Nuovi Ixodes della Birmania di Felice Supino.

Nel periodo nel quale Felice Supino si dedicò agli studi sistematici sugli acari si era conquistato una tale autorevolezza per le sue capacità tassonomiche e di classificazione che naturalisti di tutto il mondo inviavano a lui i campioni che prelevavano nei loro viaggi a scopo di studio. Per questa ragione, tra il 1894 e il 1899, pur non essendo mai stato in Asia, Supino potè pubblicare numerose monografie sull’argomento e questo Nuovi Ixodes della Birmania ne è un esempio. Alcune delle specie descritte e classificate in questo testo, che è completo degli accuratissimi disegni da lui stesso fatti, portano ancora oggi, a 119 anni di distanza, il suo nome.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’introduzione del libro:

Poco tempo fa pubblicai una nota preventiva1 nella quale diedi le diagnosi di alcune nuove specie di Ixodes della Birmania, riserbandomi, come dissi allora, di dare la descrizione dettagliata e le figure di questi nuovi Acari, in seguito. Questa descrizione dettagliata è appunto l’oggetto del presente lavoro, che sopra la nota preventiva presenta non lievi modificazioni ed aggiunte.
Ho ritenuto opportuno descrivere e figurare accuratamente questi nuovi Ixodes, perché mi pareva avessero non poca importanza, tanto più che la fauna acarologica della Birmania non può dirsi davvero molto conosciuta. D’altra parte le specie nuove da me istituite, sono ben 20 e costituiscono un importante materiale, anche perché molte di esse sono veramente caratteristiche e assai diverse da quelle finora osservate nella nostra fauna. Ciò del resto è ben naturale, conoscendo quali sono le vittime su cui tali Acari furono trovati, le quali essendo per la maggior parte esclusive di quei paesi, nei quali l’acarofauna era poco o punto conosciuta, facevano pensare a priori di avere a che fare con specie nuove. Trovansi infatti fra queste vittime, il Varanus bengalensis, il Felis tigris, il F. bengalensis, il F. nebulosa, l’Atherura macrura, la Manis javanica, l’Hystrix bengalensis, la Viverra zibetha, il Cervulus muntjac, ecc.
Questi Acari sono stati da me ordinati e classificati e ne presento ora la descrizione, ponendo accanto a ciascuna specie la località e la vittima donde furono tolti, e ne dò la figura generale ed i principali dettagli.
Naturalmente il colore del corpo riportato nella descrizione e nelle figure di questi animali, è quello che io ho osservato negli esemplari conservati in alcool.