(voce di SopraPensiero)

Pubblicato Storia dei grandi viaggiatori di Jules Verne.

Dall’incipit del libro:

Raccogliere le notizie che si hanno su’ grandi viaggiatori, dall’antichissimo Annone cartaginese a Cristoforo Colombo; seguire passo passo la scoperta del mondo, da’ tempi in cui le navi non osavano perder di vista le coste, ed in cui il mare era popolato di divinità e di mostri, fino a quelli in cui i naviganti sciolsero il volo arditamente a traverso l’Oceano: ecco ciò che l’autore francese si è proposto nel libro che presentiamo ai lettori italiani.
Egli ha riassunto le relazioni dei grandi ammiragli e capitani dell’antichità, che l’ambizione spingeva in terre ignote a capo d’eserciti e di navigli; e quelli dei pedestri e solitari pellegrini del medio evo, indirizzati ad una mistica meta, a traverso le popolazioni ostili e le fiere del deserto. Cartaginesi, greci, romani, arabi, chinesi, inglesi, francesi, sono i viaggiatori di cui qui si narrano le esplorazioni, e sovr’essi primeggiano gli epici viaggi di due italiani: Marco Polo e Cristoforo Colombo. L’uno aperse all’Europa l’Oriente, l’altro le aperse l’Occidente.
La traduzione di questo libro è stata affidata a persona diligente, la quale ha fatto più che una traduzione. Alcuni capitoli sono stati ampliati. Citeremo fra gli altri quello che tocca di Giulio Cesare e quello che tocca di Marco Polo. Del primo, il Verne non faceva che accennar appena i viaggi nella Gallia, nella Germania e nella Britannia. Il traduttore li ha esposti succintamente mediante il libro de’ Comentarii e Plutarco. Il capitolo intorno a Marco Polo del Verne era riassunto dal testo francese pubblicato da Edoardo Charton nella sua voluminosa collezione dei Viaggiatori celebri.