(voce di SopraPensiero)

Pubblicato Micaèle fratello di Jerry cane da circo e Raggio d’oro di Jack London.

Dall’incipit del libro (Micaèle fratello di Jerry cane da circo):

Micaèle avrebbe dovuto lasciare Tulagi, per andare come cane da negrieri sull’Eugenia. Ma ecco come ciò non avvenne. La sera stessa del ritardato arrivo del «Makambo», il capitano Kellar dimenticava Micaèle sulla spiaggia. Cosa di poca importanza, perché a mezzanotte il capitano sarebbe ritornato a terra e avrebbe salito l’alto colle per recarsi a salutare il Commissario delle Isole nel suo bungalow. Ma quando scese trovò che i suoi uomini avevano frugato invano i dintorni e i ripari delle piroghe, per trovare Micaèle. Un’ora prima, mentre il «Makambo» stava levando l’àncora e il capitano Kellar scendeva a terra dal tribordo dell’Eugenia, il cane era salito da babordo sul primo, attraverso un finestrino.
E ciò, perché Micaèle era inesperto delle cose di questo mondo e si attendeva di incontrare suo fratello Jerry, a bordo di quel piroscafo dove lo conduceva un suo nuovo amico.
Dag Daughtry, steward1 del «Makambo», era molto capace e intelligente, e avrebbe potuto essere nella sua vita un uomo superiore alla sua condizione. La natura l’aveva dotato d’un carattere esente da cattiveria, d’una buona salute e d’una eccezionale costituzione fisica. Ma si diceva di lui, per fama, che, se, dopo i venti anni egli non aveva passato un giorno senza lavorare, d’altra parte non aveva mancato di bere ciascun giorno i suoi sei litri di birra imbottigliata.