Pubblicato Storia degli Esseni di Elia Benamozegh.
Dall’incipit del libro:
Le Lezioni che ora si pubblicano, risalgono all’epoca per me tuttavia di dolce rimembranza, in cui mi era dato esporre alcune parti della Storia della Teologia ebraica ad una eletta schiera di giovani livornesi, i quali, con perseveranza non comune in questa nostra città dedita ai traffici, seguirono le mie conferenze per circa tre anni.
Queste cose stimava opportuno premettere, a spiegare la forma non troppo consueta di questa Storia, ed a giustificarla eziandio. Perciocchè non mancherà taluno, e forse non senza fondamento, il quale osservi che più acconcia sarebbe stata la forma semplicemente espositiva. Ma oltrechè per satisfare a questo bisogno sariami stato d’uopo rifare quasi interamente il mio lavoro, parevami ancora che ciò non sariasi potuto operare senza compromettere in qualche modo le sue sorti. Chè il subietto presente sia per sè grave, e forse arido per i lettori comuni, non vi ha, credo, chi nieghi. L’erudizione storica, e teologica in ispecie, è cibo di pochi; e per farlo accetto ai più, sarà forse senza niuna utilità uno stile men disadorno, più drammatico e vivace quale s’addice a Lezioni? I fatti e le idee che altronde riescirebbero ai schifiltosi indigesti, non divengono pascolo più gradito, ove ai condimenti si mescano della imaginazione e del sentimento? Non solo, e il dico a costo di parer puerile, gli Esseni studiando con amore e con fede, perciocchè in essi intravvedeva i predecessori della buona nostra Teologia, io sentiva nella nobile indagine impegnate la Ragione e la Critica, ma la imaginazione altresì e il sentimento, e spontanea dal labbro sgorgavami la parola viva e affettuosa. Mai parvemi così vera ed acconcia la sentenza platonica, non essere il bello che lo splendore e la veste del vero.