Pubblicato Diari di Emanuele Artom.

Dall’incipit del libro:

Ho esaminato per conto della Casa Editrice Gambino le poesie di Lanfranco Fava. Stupisce ora leggere versi così ossequienti alla metrica, limpidi e chiari e modestamente poetici. Qualche asprezza e zeppa o sforzo di accento qua e là, ma spesso belle immagini e onestà letteraria. Mondo poetico di una volta: nostalgia dell’infanzia, amore, speranza. Volo un po’ debole: i componimenti quasi sempre brevissimi, cominciano meglio di come finiscono; si aprono con espressioni concrete e precise e si chiudono con espressioni retoriche e vuote. Mi ha fatto piacere una ballatella «soave e piana» ad Angiolo Orvieto «ultimo poeta di Toscana».