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(voce di SopraPensiero)Pubblicato Scritti dell’esilio di Bruno Buozzi.
Dall’incipit del libro:
Martedì, per iniziativa dell’Unione Giornalisti Italiani «Giovanni Amendola», Bruno Buozzi ed Alceste De Ambris tennero, di fronte ad un affollato ed attento uditorio, l’annunciata conferenza sul sindacalismo fascista.
Il sindacalismo fascista – cominciò a dire il segretario della Confederazione del Lavoro – non ha nulla di comune col sindacalismo classico, espressione della volontà dei lavoratori; è una macchina per incassare quote, sostenuta per fare lo spionaggio nelle fabbriche, nei campi, negli uffici e nelle aziende, e come tale può essere considerato immeritevole di una lunga trattazione. Per giudicarlo però definitivamente conviene esaminarlo dalle sue origini nei confronti di tutta la vita sindacale italiana del dopoguerra.