(voce di SopraPensiero)

Aldo Manuzio: umanista, tipografo ed editore nelle collezioni antiche della Biblioteca Comunale Ariostea.

In occasione dei cinquecento anni dalla morte di Aldo Manuzio (ca. 1450-1515), la Biblioteca Comunale Ariostea dedica una mostra alla figura del celebre umanista, tipografo ed editore, che soggiornò nella Ferrara dei duchi d’Este.

La mostra sarà inaugurata, alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto, giovedì 19 marzo 2015 alle ore 17.30 nella Sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea. La curatrice della mostra, Mirna Bonazza, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari dell’Ariostea e dell’Archivio Storico, ha selezionato dalle raccolte della Biblioteca Ariostea rari e preziosi esemplari. Nelle vetrine sono infatti presenti edizioni del Quattrocento, di grande pregio, uscite dalla tipografia veneziana di Aldo Manuzio, di autori classici in lingua greca: Esiodo, Aristotele, Esichio di Alessandria, Museo Grammatico. Inoltre, cinquecentine stampate da Aldo Manuzio e dai suoi eredi, nonché edizioni di opere dello stesso Manuzio.

Spiccano anche importanti edizioni in volgare: la Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna del dicembre 1499 e le Epistole di Santa Caterina da Siena del settembre 1500. Di risalto l’edizione de Le terze rime di Dante Alighieri curata da Pietro Bembo che Aldo Manuzio stampò nell’agosto del 1502, in formato 8°, con i nuovi caratteri corsivi da lui stesso introdotti nella tipografia. Importanti edizioni di opere di umanisti che godevano di un’affinità culturale con Manuzio: Teodoro Gaza, Costantino Lascaris, Angelo Poliziano, Giovanni Francesco Pico della Mirandola, Iacopo Sannazzaro, Pietro Bembo, i ferraresi Tito Vespasiano ed Ercole Strozzi e Daniele Fini. Esposti, per la prima volta, anche codici di autori classici dei secoli XIV-XV, quali testimoni della tradizione umanistica. In esposizione non poteva mancare il testamento autografo del 24 agosto 1511.

La mostra mette in luce lo spessore, la ricchezza culturale di Aldo Manuzio, primo editore in senso moderno, per le innovazioni che introdusse nella stampa, e uomo di elevata cultura, conoscitore delle lingue greca e latina, che intrattenne relazioni con i più importanti letterati del suo tempo. Il ritratto di uno studioso attento, aperto alla conoscenza degli ambienti culturali dell’epoca, sempre alla ricerca di codici da stampare, divenuto il tipografo più importante del Rinascimento.

Biblioteca Comunale Ariostea
Sala Ariosto
19 marzo – 30 aprile 2015
via Scienze, 17 – 44121 Ferrara – tel. 0532 418200; fax 0532 204296
http://archibiblio.comune.fe.it/548/link-a-siti-e-mostre