(voce di SopraPensiero)

Mercoledì 25 febbraio, ore 20:00 al teatro Brancaccino di Roma un gesto artistico; competenze e sensibilità individuali chiamate a un gioco collettivo. Una jam session teatrale con 7 regole. Un eptalogo e nessuna prova collettiva: assolutamente dal vivo. E dal vivo la registrazione di un audio-libro regalato alla collettività, che nei prossimi giorni sarà scaricabile dal sito di di Liber Liber.

locandina Absolutely live

Le sette regole

Eptalogo dell’Absolutely liver (i signori attori e le signore attrici)

  1. La scelta del ruolo è a insindacabile giudizio della direzione artistica del progetto affidata a Roberta Nicolai e della drammaturga Francesca Macrì della compagnia Biancofango. Per cui è vietato protestare, indignarsi, boicottare e compiere qualsiasi gesto che non contenga il profondo e convinto rispetto del nostro lavoro. Non ci sono piccole parti ma solo piccoli attori.
  2. Il carattere del tutto estemporaneo dell’evento evidenzia il suo carattere effimero limitandolo al tempo del suo puro accadere. Questo però non autorizza le attrici e gli attori a giungervi impreparati, a non aver letto più volte la parte a loro affidata, a non avere un’idea della linea del proprio personaggio. Consideriamo comunque il tempo che intercorre tra la consegna della drammaturgia e il giorno di spettacolo a tutti gli effetti un tempo di prova. Solitaria, rilassata, intermittente, a tempo perso. Ma tuttavia: prova.
  3. Nella fase di prova si fa divieto di prove collettive. Si autorizzano telefonate amicali di confronto, scambi di mail, brevi sedute suSkype e quant’altro, a livello puramente dialettico, possa aiutare la preparazione. Non si entra in merito ad eventuali incontri clandestini.
  4. Il giorno dello spettacolo si raccomanda il massimo dell’educazione e della disponibilità. Si fa divieto di ritardi, di crisi isteriche, di scenate da prime donne. Solo gli errori sono autorizzati. Impossibili bandirli. Fanno parte del teatro (e della vita).
  5. Durante l’esecuzione si fa assoluto divieto del vuoto di scena. È necessario che tutti gli attori e le attrici, indipendente dalla lunghezza del ruolo, rimangano svegli e attenti e siano pronti ad entrare su battuta a tempo debito.
  6. Si fa inoltre divieto di uscire dal palcoscenico prima che l’esecuzione sia completata. Anche se il ruolo prevede una sola battuta al primo atto, è necessario che l’intero ensemble continui ad essere presente. E non solo per una questione di pura educazione nei confronti dei colleghi e del pubblico, ma anche perché potrebbe richiedersi nuovamente una prestazione in caso di malore. Sono cose già successe.
  7. Tutta l’operazione deve essere vissuta con la leggerezza, la poeticità, la follia che si conviene al nostro lavoro. Siamo ombre, disse qualcuno.

Gli interpreti riceveranno la drammaturgia 48 ore prima dell’evento.

Per assistere allo spettacolo

Teatro Brancaccino

via Mecenate, 2

Roma

25 febbraio 2015, ore 20:00

biglietto intero: 5 euro (ridotto 3 euro)

prenotazione: promozione@triangoloscalenoteatro.it

L’evento fa parte di Singolare/plurale, ne abbiamo parlato qui: Singolare/Plurale. Teatro, letteratura, street art e video.