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(voce di SopraPensiero)E’ uscito nemmeno un mese fa, ma il nuovo album di Marco Mengoni è già disco di platino. “Parole in circolo”, questo è il titolo dell’ultimo progetto del cantante di Ronciglione, che sembra proprio destinato a doppiare lo straordinario successo del suo penultimo lavoro “Pronto a correre”, che nel 2013 lo ha portato a vincere Sanremo con il tormentone “L’essenziale”.
Nelle moltissime interviste rilasciate in queste settimane, Mengoni ha dichiarato che questo progetto è il frutto di un lungo lavoro, iniziato già nel 2009, anche piuttosto impegnativo, che lo ha portato a crescere profondamente sia come cantante che come persona, o forse meglio dire “essere umano”, citando il secondo singolo dell’album. Più volte infatti il cantante e cantautore, come lo stesso Marco tiene a precisare, ha affermato che per realizzare i pezzi di “Parole in circolo” ha dovuto compire un profondo lavoro di controllo sulla propria voce, cercando invece di approfondire un altro elemento, altrettanto costitutivo della musica: le parole appunto, solitamente poste in secondo piano nel suo modo abituale di fare musica, almeno fino ad oggi.
Il testo, dichiara Mengoni, è dunque il focus della sua ultima fatica, e proprio il termine “parole” ricorre continuamente nelle 10 canzoni del disco, fin dal titolo stesso, il cui significato appare quindi evidente, quasi a tracciare un filo rosso e a indicarci la chiave di lettura di questo progetto, intrapreso in collaborazione con la Sony Music, di cui l’album uscito il 13 gennaio costituisce solo la prima parte.
La chiave di lettura è dunque quella di voler dare un messaggio ben preciso, ovvero quello dell’importanza della comunicazione e dunque dei rapporti tra le persone, proprio in un momento, ricorda Mengoni ai microfoni delle molte Radio da cui è stato intervistato in questi intensi giorni, in cui la nostra società sta attraversando una forte crisi, non solo economicamente, ma anche e soprattutto umanamente parlando. A questo proposito, in particolare si dice orgoglioso del brano “Esseri Umani” realizzato in collaborazione con l’autore Matteo Valli, in cui si afferma il valore, forse troppo spesso dimenticato e messo da parte, della libertà di essere se stessi e allo stesso tempo il dovere, altrettanto fondamentale di “stare attenti a giudicare” citando le parole di Mengoni stesso.
Insomma il giovane cantante sembra aver compiuto molta strada da quel palco di Xfactor che lo ha lanciato nel mondo dello spettacolo ormai 6 anni fa , e aver raggiunto così quella maturità che gli permette non solo di fare bella musica, ma anche di trasmettere con essa un messaggio positivo ai milioni di fan che lo seguono appassionatamente, forse per un motivo valido a questo punto.
Maria Teresa Gasbarrone