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(voce di Luca Grandelis)Sviluppi della neuropsichiatria di guerra (1915-1918)
Biblioteca di testi e studi
Carocci, Roma 2010, pp. 144, € 15,50
ISBN 9788843054541
Dalla Introduzione:
“Ferrara, inverno 1928-29. Seduto allo scrittoio del suo studio, immerso nella nebbia della bassa padana, un famoso neurologo sta completando l’introduzione all’opera destinata a lasciare un segno indelebile nella sua produzione scientifica. Quel neurologo era Gaetano Boschi, e l’opera che si accingeva a completare sarebbe stata pubblicata, col titolo La guerra e le arti sanitarie, dalla Mondadori. (…)”.
Presentazione: La Prima guerra mondiale è stata un grande conflitto moderno, caratterizzata dallo scontro epocale tra la limitatezza dell’individualità umana e il prodotto dei massimi progressi tecnologici e scientifici applicati in campo militare. Ne scaturì un conflitto drammatico, destinato a lasciare una traccia indelebile sui diversimilioni di soldati che vissero l’esperienza della trincea. L’impatto mentale della guerra risultò evidente dall’ampia casistica delle malattie mentali conseguenti, la cui identificazione e cura produssero sviluppi anche in campo medico. Gaetano Boschi, neurologo, docente universitario e vicedirettore del Manicomio provinciale di Ferrara, fondò nella città emiliana il primo ospedale militare per malati di nevrosi di guerra, e fu quindi un osservatore privilegiato degli sviluppi della neuropsichiatria applicata. Ideatore delle riunioni medico-militari all’Accademia delle Scienze della città estense, fu l’animatore di una fase nuova per gli studi della medicina bellica italiana. Le doti affinate nel corso del conflitto, abbinate ad una crescente e indiscutibile fama internazionale, spinsero il governo italiano a nominarlo rappresentante nazionale alla conferenza interalleata per lo studio della rieducazione professionale e delle questioni che interessano gli invalidi di guerra (Parigi, maggio 1917).
INDICE:
- Introduzione
- 1. Gaetano Boschi, Ferrara e la Grande Guerra
- La formazione e l’approdo a Ferrara/Boschi, la Grande Guerra e la psichiatria italiana/Ferrara centro di sperimentazione della medicina militare/Da Ferrara a Bari. Il tragitto di un luminare “sui generis”/Gaetano Boschi accademico e scienziato
- 2. La Grande Guerra e la fuga nell’irrazionale
- Il conflitto moderno (1915-18)/La psichiatria e la guerra. Gli studi italiani nel contesto europeo/La guerra e la fuga nell’irrazionale. I casi clinici del Manicomio provinciale di Ferrara/Ferrara e l’analisi scientifica delle nevrosi di guerra
- 3. Le estreme forme di resistenza
- I soldati e la guerra di usura/Guerra moderna e forme di resistenza. Diserzione, autolesionismo, fuga fisica o mentale/L’indagine di Luigi Cappelletti sull’autolesionismo
- Appendice documentaria
- Testi di Gaetano Boschi
- Natura e origine dell’Istituto
- 1. Distribuzione dei locali e servizi sanitari
- 2. Il Riparto contumaciale
- 3. Gabinetto diagnostica
- 4. Confortevolezza dell’ambiente
- 5. Trattenimenti, giochi ed esercizi sportivi
- 6. Individualizzazione degli istituti per la cura degli effetti
- patologici delle cause neuro e psicoperturbatrici
- Ergoterapia / Scuola Elementare / Idroterapia / Aeroterapia / Fototerapia / Isolamento / Servizio radiologico / Servizio chirurgico / Farmacia / Elettrostatica / Chinesiterapia / Meccanoterapia / Ginnastica di gruppo / Termoterapia / Protesi
- La nevrosi traumatica in guerra
- 1. Natura, etiologia, patogenesi della comune nevrosi traumatica
- 2. Natura, etiologia, patogenesi nella nevrosi traumatica da guerra in particolare
- 3. La sintomatologia della comune nevrosi traumatica
- 4. Sintomatologia della nevrosi traumatica di guerra
- 5. La diagnosi
- 6. Il decorso e la prognosi
- 7. La profilassi e la cura
- 8. Riassunto
- Bibliografia
- Indice dei nomi
L’autore: Leonardo Raito insegna Storia contemporanea all’Università di Ferrara. E’ autore di numerose pubblicazioni su importanti riviste italiane. Studioso della Grande guerra e dei conflitti contemporanei, della Resistenza e della Guerra fredda, ha pubblicato, tra l’altro: Il PCI e la Resistenza ai confini orientali d’Italia (Trento 2006), Il conflitto della modernità (Roma 2009), I cavalieri dell’aria (Ferrara 2009), Nella modernità come fantasmi (con N. Persegati, Roma 2010) e Antonio Bisaglia nella storia della DC (con L. Frigeri, Rovigo 2010).