Un dramma nell’Oceano Pacifico di Emilio Salgari, è stato scritto nel 1895. La storia si svolge a bordo di una nave mercantile americana, la Nuova Georgia, che trasporta tigri indiane dall’Asia all’Australia. Durante la traversata dell’Oceano Pacifico, la nave si imbatte in un gruppo di naufraghi su una zattera. Il capitano Hill e la figlia Anna raccolgono uno dei naufraghi, Bill, e si dirigono verso le isole Figi per salvare i suoi compagni.
La Nuova Georgia incontra però una violenta tempesta che la costringe ad arenarsi su un banco, proprio vicino all’isola degli antropofagi. Il capitano Hill organizza un audace attacco per salvare i naufraghi, riuscendo a sconfiggere i selvaggi con l’aiuto inaspettato di Bill. L’equipaggio scopre poi che i naufraghi nascondono un segreto inquietante, e Bill si rivela essere una figura molto pericolosa. La Nuova Georgiaviene distrutta da un incendio, causato dai forzati che liberano le tigri e scappano, ma il capitano, la figlia e pochi altri marinai riescono a salvarsi e si ritrovano su un’altra isola, dove incontrano un re bianco, che si rivela essere il luogotenente Collin, che si credeva perso durante la tempesta. Ma in quell’isola ritroveranno anche i forzati…
Sinossi a cura di Claudio Paganelli
Dall’incipit del libro:
‒ Aiuto!…
‒ Mille fulmini! Chi è caduto nella gran tazza?
‒ Nessuno, signor Collin, ‒ rispose una voce che scendeva dalla coffa dell’albero di mezzana.
‒ Che io sia diventato sordo?
‒ Sarà stato il timone che ha i cardini un po’ stretti ed arrugginiti.
‒ Non è possibile, gabbiere.
‒ Allora saranno state le tigri che ruggiscono in modo da mettere i brividi.
‒ No, ti ripeto, era una voce umana.
‒ Eppure non vedo nulla, signor luogotenente.
‒ Di questo sono certissimo. Bisognerebbe avere gli occhi d’un gatto per discernere qualche cosa con questa oscurità. ‒
In mezzo all’urlío della tempesta e ai muggiti delle onde che il vento sollevava a grande altezza, si udì ancora un grido che non pareva emesso nè dalle belve, delle quali aveva parlato il gabbiere, nè dal cigolío del timone. Il luogotenente Collin, che stava aggrappato alla ribolla del timone tenendo gli occhi fissi sulla bussola, si scosse per la seconda volta e disse:
‒ Qualcuno è caduto in mare. Non hai udito un grido, Jack?
‒ No, ‒ ripetè il gabbiere.
‒ Eppure questa volta non mi sono ingannato!
Scarica gratis: Un dramma nell’Oceano Pacifico di Emilio Salgari.