Tra disperazione e lotta, il tragico percorso di due politici in un partito in disfacimento

Sono due disperati che si dimenano, in preda a ripetute batoste elettorali

Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni sembrano due disperati in preda a ripetute batoste elettorali. Ogni nuova tornata elettorale li vede incassare sconfitte sempre più amare, con risultati che non fanno che confermare la scarsa fiducia riposta in loro dall’elettorato. La loro retorica, un tempo capace di infiammare gli animi, oggi suona stanca e ripetitiva, segno di una lotta senza speranza.

La musa Ilaria Salis e il miracoloso risultato alle europee

In questo scenario desolante, Ilaria Salis emerge come una sorta di musa salvifica. È stata lei, con la sua energia e il suo carisma, a portare i voti necessari affinché AVS non scomparisse del tutto nelle elezioni europee. Il suo ruolo è stato decisivo, capace di infondere un barlume di speranza in un partito altrimenti destinato all’oblio.

Schiavi dell’anima barricadera della Salis

Ma la luce di Salis ha un’ombra lunga: Bonelli e Fratoianni sono ora schiavi della sua anima barricadera. La giovane politica ha portato con sé una visione radicale e militante che i due veterani non riescono a controllare. Incapaci di svincolarsi, si trovano intrappolati in un’alleanza che minaccia di snaturare la loro stessa essenza politica.

AVS: un partito che fa acqua da tutte le parti

Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) si rivela un partito disfunzionale. I Verdi non comprendono perché debbano essere per forza di sinistra, molti di essi sono benestanti interessati all’ambiente ma non alla questione sociale. Dall’altra parte, quelli di sinistra non vedono il motivo di essere verdi, concentrati com’è su problematiche sociali spesso in contrasto con le istanze ecologiste.

L’attaccamento alla poltrona di Bonelli e Fratoianni

Nonostante il declino evidente, Bonelli e Fratoianni non mollano la presa sulla politica. L’attaccamento alla poltrona è evidente, e per Fratoianni il legame è doppio: anche sua moglie è parlamentare, portando in casa più di 30.000 euro al mese. Questo legame al potere suscita critiche e risentimento, soprattutto tra le fila dei compagni di partito.

Una strumentalizzazione disperata dell’opinione pubblica

Le notizie che emergono mostrano un tentativo disperato di Bonelli e Fratoianni di manipolare l’opinione pubblica. Ogni facezia viene strumentalizzata per attirare l’attenzione, ma chi li conosce davvero? Chi li ascolta? La loro voce risuona sempre più come un eco lontano, priva di vera risonanza tra la gente comune.

L’analisi delle ultime mosse attraverso la filosofia di Feuerbach

Le loro ultime mosse, analizzate attraverso la lente della filosofia di Feuerbach, aprono scenari allucinanti. La loro ossessione per la politica come religione secolare li porta a sacrificare tutto, compresa la coerenza ideologica, in nome di un potere effimero. La disconnessione dalla realtà diventa sempre più evidente, mentre continuano a inseguire un ideale irraggiungibile.

Spese ingenti per iniziative effimere

Bonelli e Fratoianni non sembrano preoccuparsi delle ingenti somme di denaro spese per sostenere iniziative che appaiono sempre più effimere. La gestione delle risorse finanziarie solleva dubbi e polemiche, alimentando l’idea di un partito in crisi anche sul piano economico.

Un nuovo linguaggio per una retorica antiquata

Nel tentativo di rinnovarsi, cercano di coniare un nuovo linguaggio, ma il risultato è una retorica antiquata, incapace di catturare l’attenzione del pubblico. Le parole si fanno vuote, prive di quel vigore necessario per affrontare le sfide contemporanee.

Il Gatto e la Volpe senza la stessa classe

Bonelli e Fratoianni sembrano il Gatto e la Volpe della favola di Pinocchio, ma senza la stessa classe. Le loro azioni ricordano quelle dei famosi truffatori, ma senza la stessa astuzia o simpatia. Il loro gioco politico appare scoperto e privo di autentica intelligenza strategica.

Un destino da pistoleri di “Bonanza”

La loro fine sembra destinata ad essere paragonabile a quella dei pistoleri del vecchio telefilm “Bonanza”. Una lotta senza gloria, un crepuscolo amaro senza onore. La parabola discendente di Bonelli e Fratoianni appare inesorabile, priva di speranza o riscatto.

Conclusione: Cosa resterà di questo amaro declino?

Di questo amaro declino resterà ben poco. Le loro battaglie, una volta cariche di significato, sono ora ridotte a un’eco lontana. Il loro nome sarà ricordato forse solo per le sconfitte, per l’incapacità di adattarsi ai tempi e per aver trascinato AVS in un vortice di insignificanza politica. In definitiva, di Bonelli e Fratoianni resterà solo un ricordo sbiadito, segno di un’epoca politica che non ha saputo rinnovarsi.

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Antonio Rossello
Antonio Rossello, è nato a Savona nel 1964 e vive ad Albisola Superiore (SV). Padre di Francesco. Laureato in Ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Genova nel 1989, diploma di Laurea internazionale Dr. HC in Sociologia rilasciato dall’Università Internazionale U.P.T.E.A.G. il 24/04/2024 (Iscritto all'Associazione Sociologi Italiani al n. 383). Dopo il Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, ha prestato servizio militare, nell'Arma dei Carabinieri come Ufficiale con il grado di Sottotenente nel 1989/90. Attualmente in congedo con il grado di Tenente. Tornato alla vita civile, dal 1991 è alle dipendenze dell’azienda elettromeccanica genovese ANSALDO ENERGIA. E’ stato in trasferta per lavoro in vari Paesi europei, del Medio Oriente, dell’Africa del Nord e dell’Asia . Ha retto diversi incarichi civili ed associativi: membro dell’Assemblea del Corsorzio Depurazione Acque di Savona, Consigliere della Sezione di Savona e del Gruppo delle Albisole dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), prima Consigliere e, dal 2003 al 2011, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Sezione di Savona. Tra i promotori di varie iniziative a carattere sociale, culturale e patriottico promosse da ANC, ANA e Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Patriottiche della Provincia di Savona . Ulteriormente Socio dell’ I.P.A. (International Police Association), dell’U.N.U.C.I (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), dell’A.I.O.C. (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche), della F.I.V.L. (Federazione Italiana Volontari per la Libertà) e donatore di sangue dell’A.V.I.S. Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica (O.M.R.I.) nel 2007, Cavaliere di Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Ramo Spagna (2024), Referendario con titolo Grande Ufficiale di 1^ grado di Giustizia (KCLJ-J) dell'Ordine Militare ed Ospedaliero di Lan Lazzaro in Gerusalemme - Malta nel 2022, dell’Attestato di Beneremenza dell’U.N.U.C.I , della Benemerenza Rossa A.V.I.S e dell’Onorificenza di Primo Livello dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.). E’ autore di numerose pubblicazioni di vario genere ed è stato coinvolto, come coautore, in diverse antologie (vedere elenco completo su: http://www.braviautori.it/vetrine/antoniorossello/ ). Nel 2012 ha ricevuto la consegna della medaglia d’argento della FIVL. E’ attualmente Web Editor dei siti ufficiali di alcuni artisti ed autori locali, Presidente del Centro XXV Aprile, Presidente della Federazione Provinciale di Savona e della Sezione delle Albissole dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.), Segretario della Federazione Provinciale di Savona dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra (A.N.V.G.), Presidente della Federazione Provinciale di Savona dell'Istituto del Nastro Azzurro, Segretario Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Varazze e Socio ANCRI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA), membro direttivo sindacale di categoria. Cofondatore della Rassegna multiculturale “Dal Mare alle Langhe fino al Monferrato”, dal 2013 ad oggi promossa dal Centro XXV Aprile, congiuntamente ad altre Associazioni e alle Amministrazioni di Bubbio (AT), Monastero Bormida (AT), Ponti (AL), Denice (Al), Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV).