Morte e Trasfigurazione (in tedesco Tod und Verklärung), Op. 24, è un breve poema per grande orchestra di Richard Strauss. Strauss iniziò la composizione nella tarda estate del 1888 e completò il lavoro il 18 novembre 1889. L’opera è dedicata ad un amico del compositore Friedrich Rosch.

La musica rappresenta la morte di un artista. Su richiesta dello stesso Strauss, l’amico Alexander Ritter si ispirò alla composizione e ne tradusse in versi il significato. Mentre l’uomo giace morente, i pensieri della sua vita riaffiorano nella memoria: l’innocenza della sua infanzia, le lotte della sua virilità, il raggiungimento dei suoi obiettivi mondani e, alla fine, il conseguimento della sospirata trasfigurazione “dall’infinita grandezza del cielo”.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Morte_e_Trasfigurazione

Epoca di composizione: Weimar, 18 novembre 1889
Prima esecuzione: 21 giugno 1890, Festival di Eisenach
Dedica: Friedrich Rosch

Organico: 3 flauti, 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti in Si bemolle, clarinetto basso, 2 fagotti, controfagotti, 4 corni francesi in Fa, 3 trombe in Fa e Do, 3 tromboni, tuba, timpani, tam-tam, 2 arpe, Archi: violini i, ii, viole, violoncelli, contrabbassi

Trasmissione radiofonica, Montreux 26 settembre 1961, Archives Radio Suisse Romande RSR

Scarica gratis: Tod und Verklärung (Poema sinfonico, Op. 24 TrV 158) di Richard Strauss.