Tag: Grazia Deledda
A volte noi dubitiamo che Dio esista. Perché, infine, dov’è questo Dio? In cielo in terra in tutte le cose: va bene; ma insomma nessuno lo ha mai veduto. Allora Dio, per provarci la sua esistenza, ordina che venga una bella giornata.
Quello stesso ragazzo che ci condusse con esito tanto negativo a cercare la casa delle fate, affermava di sapere anche dov’è la casa della madre della luna e quella della madre dei venti.
È già la terza volta che la signorina Checca tenta di scappare di casa. Finché sta con noi, in famiglia, sembra appassionata per la casa: gira di qua, gira di là, corre verso l’uno e l’altro, curiosa e allegra, canta, si fa grattare sulla testa ed è, insomma, la nostra consolazione: ma appena è sola…
La passeggiatina dei due amici, lungo la spiaggia, venne fermata dall’impedimento di una grossa corda che alcuni pescatori traevano dal mare e portavano a forza di braccia e di schiena, indietreggiando, in fila a distanza di pochi passi l’uno dall’altro, su fino all’estremità dell’arenile.
Nell’antico paese di Ottàna vivevano sette fratelli, – tre bruni, tre biondi e uno albino – e tutti sette andavano così d’accordo che erano l’invidia dei vicini e persino dei loro stessi parenti. Allora uno di questi, più invidioso degli altri, invitò a caccia un uomo ritenuto nemico dei sette fratelli…
In un misero villaggio sardo, il più povero degli abitanti si chiamava Quirico Oroveru, soprannominato Barabba, da una volta che aveva rappresentato questo personaggio in una sacra rappresentazione.
Un signore, Matteo Morys, aveva deciso suicidarsi in un boschetto vicino alla città.
Fatto testamento, nel quale instituiva erede di tutta la roba che trovavasi in casa la vecchia domestica, e del patrimonio un Ospedale, s'avviò una sera verso il luogo fatale ove doveva morire.
A venticinque anni, bella, ricca, fidanzata, senza aver mai provato un dolore veramente grande, un giorno Maria Magda si sentì improvvisamente il cuore nero e vuoto.
Fu come il principio d'un malore fisico, che andò di giorno in giorno aumentando, allargandosi, spandendosi.
(voce di SopraPensiero)
Un inizio coinvolgente
Eccomi qui a parlare di un altro classico che ho potuto assaporare gratuitamente grazie al lavoro di Gaetano Marino e di Liber Liber.
Faccio una piccola digressione. E' vero che l'arte deve essere pagata, ed...