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C‘era una volta un Re che aveva un vocione così grosso e forte, da poter essere udito benissimo fino a dieci miglia lontano. Quando parlava, pareva tuonasse; e per ciò gli avevano appiccicato il nomignolo di re Tuono.
C'era una volta un Calamaio sopra un tavolino, nella cameretta d'un Poeta; e qualcuno, guardandolo, disse un giorno: «Fa meraviglia pensare a tutto quello che può venir fuori da un calamaio. Chi sa che ne uscirà ora? Davvero ch'è meraviglioso!»
Un vecchio ed una vecchia abitavano in riva al mare. Vivevano in una povera capanna da trentatré anni, il vecchio pescava, la vecchia filava. Una volta il vecchio andò al mare e gettò la rete, ma quando l’ebbe ritirata la trovò vuota; gettò la rete una seconda volta, e non conteneva che qualche alga marina; infine la gettò la terza volta e ne trasse un pesciolino, ma un pesciolino che non somigliava punto agli altri, giacché era tutto d’oro.
Due grandi navi erano state mandate verso il Polo Nord, per verificare e stabilire i confini delle ultime terre, che si allungano lassù nel mare, e per esplorare sin dove fosse dato agli uomini di giungere.
Un bambino dorme. C’è un bricco di latte pronto per il suo risveglio. Un topo si beve il latte. Il bambino, non avendo il latte, strilla e la mamma strilla. Il topo disperato si batte la testa contro il muro…
Si era istituito un premio per il miglior corridore; anzi, due premii, uno grande e uno piccolo, per i due migliori corridori, — e non in una gara soltanto, ma durante tutto un anno.
C'era una volta un principe, che voleva sposare una principessa; ma aveva ad essere proprio una principessa vera. Fece dunque il giro del mondo per trovarla: — nè di principesse c'era penuria: ma non poteva mai sincerarsi se fossero vere principesse; sempre qualche cosa in esse gli pareva sospetto. E così se ne tornò a casa, afflittissimo per non aver trovato quello che desiderava.
La pulce, la cavalletta e la salterella vollero un giorno vedere chi saltasse più alto, e per ciò invitarono alla gara il mondo intero, e chiunque altri volesse venirci. Bisogna dire il vero: quelle che là s'eran date convegno erano tre saltatrici provette.
Era il mese di maggio. Il vento spirava, sì, ancora freddo e tagliente; ma alfine la primavera era giunta anche in Danimarca, dove il suo carro arriva tirato dalle tartarughe: cespugli ed alberi, campi e prati, tutti lo dicevano: ecco la primavera!