Tag: Federigo Verdinois
Quando la porta si chiuse, mi sembrò dal rumore che me la chiudessero sul cuore. Provai una fiera stretta, e un grande abbandono mi pigliò tutte le membra, come deve accadere a chi abbia bevuto o fumato un soporifero…
Non ho mai fatto la descrizione di una battaglia, e non la farei. Di battaglie non ne ho mai viste. Il lettore, se c'è stato, sa di che si tratta; se non c'è stato, se la figuri.
E si figuri se non gli dispiace, la battaglia di Danzica…
— E l'inferma guarirà? – domandai tutto trepidante al dottore.
— Guarirà di certo, se Dio vuole – rispose questi che già s'era levato da sedere e avea preso il cappello per andar via.
A Salerno – la gente di là se ne ricorda ancora per una canzonatura poetica fattami da un giornaletto spiritoso – io avevo preso un alloggio tra cielo e terra, ma più in là che in qua, per la semplice ragione di essere io amantissimo della quiete…
Dirigevo in quel tempo – una diecina di anni fa – il “Giornale di Napoli”. Tutte le mattine, dalle otto alle undici, ero in ufficio; tutte le sere, dalle nove alle dieci.