È appena uscito in libreria “Sul filo dell’eternità”, edito da BRÈ edizioni, il sesto romanzo di genere giallo, dell’autore Giuseppe Pantano.

Il romanzo tratta il tema dell’immortalità. L’autore conduce il lettore in un viaggio caratterizzato dal susseguirsi di immagini che danzano sul sottile confine tra realtà e delirio, tra presente, passato e futuro. Le conquiste della scienza che promettono l’estensione della vita fino a sconfinare in una durata quasi infinita si alternano ai misteri della mitologia. Due scienziate, premi Nobel per la medicina ottenuti grazie alle scoperte sui telomeri, vengono rapite da un’organizzazione criminale allo scopo di accelerare la preparazione di una sostanza che allunghi la vita del genere umano.

Nel frattempo, scompare anche un archeologo di fama mondiale, noto nell’ambiente per aver presieduto gli scavi archeologici presso il sito di Scolacium, in Calabria. Il professor Brown è uno studioso appassionato della storia della Magna Grecia e dei suoi antichi colonizzatori arrivati da Atene intorno al 500 a. C. Durante gli scavi l’archeologo aveva trovato e occultato la mitica Arca dell’immortalità, utilizzata dagli antichi sacerdoti durante i Misteri Eleusini in onore della dea Demetra, per elargire il dono della vita eterna ai discepoli che ne fossero meritevoli. Questo suo segreto lo aveva condotto ad approfondire gli studi per scoprire quale fosse la formula contenuta nelle ampolle presenti all’interno dell’arca.

In un susseguirsi di colpi di scena si rimane avvolti dalla nebbia fitta del mistero sulla regia delle scomparse, su chi ha tradito il professore e su cosa accada dopo l’assunzione dell’elisir dell’immortalità. Con maestria Pantano amalgama la trama di un giallo mozzafiato con l’esigenza di invitare a riflettere sull’importanza della vita, dei suoi valori e del tempo che scorre.

Il romanzo è disponibile in formato Kindle e cartaceo su Amazon e in tutte le librerie su ordinazione.

Sinossi

"Sul filo dell'eternità", l'ultimo giallo di Giuseppe PantanoL’improvvisa scomparsa di John Brown, archeologo di fama mondiale, si intreccia col rapimento di Allison Thompson e Chloe Lewis, due premi Nobel per la medicina. Le due scienziate sono considerate luminari nel campo della ricerca sul prolungamento della vita dell’uomo, legato all’allungamento dei telomeri, porzioni di cromosomi che proteggono il DNA dall’usura.

L’archeologo, invece, conosce i segreti dell’antica Arca dell’Immortalità, usata dai sacerdoti della dea Demetra, durante i Misteri eleusini. L’Arca è da tutti ritenuta un oggetto mitologico appartenente alla fantasia dei poeti dell’antica Grecia ma sulla cui reale esistenza non ci sono prove. La loro sparizione sarà legata in qualche modo al lavoro? Cosa stavano studiando prima dell’allontanamento? Cosa lega un archeologo alla scienza? Domande che troveranno una risposta solo facendo collegamenti tra il mondo antico e il sapere più moderno.

Misture preparate da primitivi santoni si scontreranno con fusioni evolute dei tempi recenti. Passato e presente si fondono per dare vita a un thriller pieno di colpi di scena. In un tourbillon di mistero e colpi di scena, il legame tra l’eclissi dell’uomo e delle due donne viene a galla a poco a poco, accompagnando il lettore in un viaggio entusiasmante tra realtà e delirio.

In cosa consiste l’immortalità? Essa è davvero quello che serve per essere felici?

L’autore

Giuseppe Pantano
Giuseppe Pantano

Giuseppe Pantano nasce a Roma il 27 settembre 1963. È laureato in Economia e Commercio e attualmente riveste la carica di Direttore all’interno del gruppo automobilistico Renault-Nissan-Mitsubishi. Dopo 4 anni di Ford e 27 anni di Nissan ora è a capo di un ruolo internazionale in seno alla sede centrale di Nissan a Parigi. Divorziato con 2 figli, vive a Milano ed è un grande appassionato di tennis, sci e narrativa thriller/giallo.

“Sul filo dell’eternità” è il sesto romanzo dell’autore edito da BRÈ edizioni. Prima ha già pubblicato “L’ho fatto per odio – un’altra indagine di Tancredi Faust”, “L’Urlo dei dettagli – La prima indagine di Tancredi Faust” e “Archi di sangue” sempre con Bre Edizioni. I suoi primi due romanzi “Il Tempo rubato” e “La morte non ti lascia sola” sono stati auto-pubblicati e stanno ricevendo un grande riscontro di pubblico attraverso le recensioni su Amazon.

Ha già partecipato a svariate presentazioni dei suoi romanzi, sia a livello locale, che nazionale. Ha partecipato con due romanzi alla trasmissione “La lettura” condotta da Carlo Gallucci su TG5.  Il suo profilo è presente su tutte le piattaforme social e la sua passione per il thriller viene diffusa anche attraverso il suo canale personale YouTube con migliaia di visualizzazioni.

Contatti

Dove comprare

Disponibile in tutte le librerie e online presso:


Altre opere dell’autore

Il Tempo Rubato

Mark Spencer è un Manager di successo e attento alle esigenze della sua famiglia. Qualcuno lo ha colpito con 8 coltellate profonde nel salotto della sua abitazione a Parigi. Chi lo ha colpito? Per quale motivo?

Le ombre di un passato agghiacciante si intrecciano con un presente difficile e tormentato, in un’escalation di forti emozioni, di drammi, di delitti e di colpi di scena. L’uomo e il manager si ritrovano al centro di un vortice in cui l’inesorabile passare del tempo appare scandire il ritmo di un ineluttabile destino che arriverà a chiedere conto del tempo rubato.

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La Morte Non Ti Lascia Sola

Gemma è una ragazza meravigliosa, solare e autentica.Una notte non fa ritorno in albergo dopo una serata in discoteca durante una vacanza a Ibiza con i suoi amici.Dov’è finita Gemma? Cosa le è successo? John Evans, padre della ragazza, entra nel panico e decide di correre sull’isola per cercare sua figlia. Droga, induzione alla prostituzione, alcol, divertimento e paura si mescolano con un ritmo al cardiopalma per tutta la durata delle indagini. Fino a quando un’ombra ancora più oscura non cala sul destino di Gemma. a rimestare nella melma del passato per svelare il mistero.

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Archi di sangue

Caterina e Antonia: donne unite da uno stesso destino. Persone che, solo per il fatto di essere nate femmine, sono costrette a subire violenza. Sullo sfondo, lei, Giuseppina, l’eroina che combatte il mostro Carmelo. Che si adopera per salvare delle vite, che crede e lotta al fianco delle vittime. Una vicenda che inizia nel 1963 e si conclude ai giorni nostri e mette in evidenza come le cose non siano molto cambiate: il maschio padrone esisteva allora come oggi. E non importa se il violento è il tuo patrigno o il compagno, l’aggressività è da condannare. Sempre. Abusi e maltrattamenti che originano faide familiari, scandali e omicidi. Soprusi che danno vita a un thriller dove tante persone, troppi individui innocenti sono costretti a pagare anche a causa di forze dell’ordine corrotte, che non si fanno scrupoli a contaminare o nascondere le prove. Un giallo per rimarcare ancora una volta l’orribile piaga che dilaga anche nella società odierna.

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L’urlo dei dettagli – La prima indagine di Tancredi Faust

Un efferato omicidio ai danni di un ragazzo di soli vent’anni e il grave ferimento della sua amica del cuore sconvolgono la tranquillità di Castiglione della Pescaia nel 1986. Le indagini coinvolgono, come principali sospettati, un gruppo di motociclisti in vacanza nella ridente località della Maremma toscana. Tra di loro si nasconde un pericoloso serial killer. Il maresciallo dei carabinieri, Mario Faust, è a capo delle indagini, ma viene anch’egli assassinato perché avvicinatosi pericolosamente all’identità dell’assassino. Suo figlio Tancredi, all’epoca dei fatti appena sedicenne, rimane sconvolto dalla terribile perdita, ma il suo destino è quello di tornare, a distanza di anni, ad analizzare i particolari che hanno incastrato l’uomo arrestato per gli omicidi. Qualcosa non torna. I dettagli che, solitamente sono considerati trascurabili, rappresentano una consistente onda d’urto una volta sommati e aiutano Tancredi, con la sonorità di un disperato urlo, a vedere la verità. È necessario scoprire il colpevole e dargli la giusta punizione, ma siamo sicuri che la vita non lo abbia già punito abbastanza? Cosa ha dovuto subire per diventare un mostro? Una personalità trasformata, una brutalità che si è accentuata con le sofferenze e con i soprusi: perché il bullismo va condannato. Sempre.

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L’ho fatto per odio – un’altra indagine di Tancredi Faust

New York 1997, Sonja è una donna senza fissa dimora che torna alla base dopo una lunga giornata passata a rimediare del cibo. Al suo ritorno trova il suo migliore amico assassinato. Ma gli autori del delitto cercavano lei. Per quale motivo? Cosa può spiegare tanta efferatezza e l’accanimento nei suoi confronti? La sua memoria non l’assiste. Il suo passato è avvolto in una spirale di nebbia. In tasca ha solo un documento di identità e una carta d’imbarco di un volo Milano-New York risalente a due anni prima. A poco a poco, frammenti di ricordi emergono per svelare la terribile verità. Nel frattempo, Tancredi Faust con i suoi inseparabili compagni di avventura sarà chiamato in Italia a far luce sul mistero.

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