Si tratta di un’opera la cui combinazione di tradizione e innovazione, fianco a fianco, ci dice qualcosa sulle sue origini. All’epoca Bach era direttore del Collegium Musicum di Lipsia e la sonata era proprio il genere di musica che il Collegium includeva nei suoi concerti.
I figli di Bach si esibivano spesso con il Collegium, e Bach potrebbe aver destinato la sonata al figlio Johann Gottfried Bernhard (1715-1739), un valente flautista. La Sonata esiste in almeno una versione precedente, in sol minore con una parte per clavicembalo concertante, le cui sezioni erano probabilmente una revisione di una sonata per trio ancora più antica.
La musica della Sonata in si minore combina elementi di entrambi questi stili. La struttura del movimento d’apertura, con la sua alternanza tra passaggi più corposi, simili a ritornelli, e tratti dominati dalla scrittura solistica per il flauto, riflette il suo debito verso la forma del concerto. Anche nel Largo e dolce che segue, Bach scrive per il clavicembalo come farebbe per il ripieno (l’orchestra) in uno dei suoi concerti, e il flauto ne fa la melodia come solista. Il movimento conclusivo inizia con un Presto fugato scritto a tre voci – flauto, mano destra della tastiera e mano sinistra della tastiera – alla maniera di una sonata a tre. L’Allegro conclusivo, un movimento di danza in 12/16, continua questo tipo di scrittura.
Scarica gratis: Sonata in Si minore per flauto traverso e clavicembalo, BWV 1030 di Johann Sebastian Bach.