“Si soffre ma si tace”. Luigi Frausin, Natale Kolarič: comunisti e resistenti
Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia, Quaderni 45, Trieste 2019, pp. 221, ISBN: 9788898796236, euro: 20,00.

Dopo decenni di stratificazioni interpretative e letture condizionate dalle esigenze della lotta politica in epoca di Guerra fredda, questo libro intende fare il punto sulla parabola biografica di Luigi Frausin e di Natale Kolarič. Non solo analizzando nel dettaglio, carte alla mano, la formazione e la vita intellettuale, la militanza, la partecipazione attiva alla Resistenza dei due comunisti originari di Muggia, ma anche spazzando via le nubi addensatesi nel tempo intorno alla loro tragica fine, oggetto inesausto di distorsioni, travisamenti, strumentalizzazioni. Appoggiandosi a un’ampia messe di documenti recuperati in archivi italiani ed esteri, a cominciare da una ricognizione sistematica della vastissima documentazione conservata dall’Irsrec Fvg, nonché facendo tesoro delle acquisizioni storiografiche più innovative e stimolanti, i profili di Luigi Frausin e di Natale Kolarič vengono finalmente consegnati alla storia. Così come furono davvero, nella loro identità originale e complessa di resistenti e comunisti di frontiera.

Dall’Introduzione:

“Si soffre ma si tace”. Così Luigi Frausin spronava i compagni di confino a Ventotene a non desistere dalla lotta ingaggiata contro il fascismo, nonostante la lunga lista di stenti e privazioni che questo comportava. Al suo fianco vi era Natale Kolarič, come lui componente di spicco del Partico comunista. La massima avrebbe condensato il senso ultimo dell’esistenza e della militanza di entrambi. (…)
Il libro è strutturato in due parti. Nella prima scritta da Luca G. Manenti, si affrontano la formazione di Frausin e Kolarič, nonché la loro maturazione come uomini e dirigenti nelle strutture del partito nel corso degli anni Venti e Trenta del secolo scorso. (…)
La seconda parte, scritta da Patrick Karlsen, mette al centro del racconto l’impegno congiunto di Frausin e Kolarič nella lotta di liberazione. (…)
La ricerca è basata su un estensivo ricorso della letteratura secondaria e delle fonti a stampa coeve, attingendo la documentazione primaria da una serie di archivi italiani e internazionali (…).

Indice:

Introduzione

– Prima parte:
La formazione e gli anni Trenta

Luigi Frausin
1. La cantieristica muggesana
2. Identità molteplici
3. Un confine irrequieto
4. Arditi rossi e squadrismo.
5. Trieste, Muggia e il partito nuovo
7. Consigliere comunale
8. “Per imposizione del Partito nazionale fascista”.
9. Una struttura complessa
10. La Vienna rossa
11. Francia, Russia, Lussemburgo, Svizzera
12. Dal IV congresso all’arresto
13. Il confino e i dibattiti

Natale Kolarič
1. Il comunista
2. Tecniche di propaganda
3. L’arresto e il confino
4. Il gappista

Verso la Resistenza
1. Inizia la lotta
2. Il cambio di guardia

– Seconda parte:
La Resistenza e la calunnia della “delazione slava”

1. Il rientro e la rifondazione
2. Il partito di Frausin
3. Alleanze apparenti e alleanze reali
4. La terribile estate
5. La trama
6. Titoli di coda
7. Due morti al servizio della politica: note finali sulla “delazione slava”

– Indice dei nomi

Patrick Karlsen è direttore scientifico dell’Irsrec Fvg e ricercatore di Storia contemporanea all’Università di Napoli Federico II. Tra le sue pubblicazioni, Frontiera rossa. Il Pci, il confine orientale e il contesto internazionale (Leg, 2010) e Vittorio Vidali. Vita di uno stalinista 1916-1956 (il Mulino, 2019).

Luca G. Manenti è ricercatore presso l’Irsrec Fvg. Tra le sue pubblicazioni, Massoneria e irredentismo. Geografia dell’associazionismo patriottico in Italia tra Otto e Novecento (Irsml Fvg, 2015), Da Costantinopoli a Trieste. Vita di Gregorio Ananian, medico e benefattore armeno (Biblion, 2015) e «Dove gli ammalati hanno tutti i benefici». Storia del Sanatorio Triestino dal 1897 a oggi (Biblion, 2017).