Pubblicato in edizione italiana nel febbraio 1950 tra i Gialli Mondadori, questo nono romanzo che ha per protagonista l’agente federale Lemmy Caution è la traduzione (di autore non noto) del romanzo You can always duck del 1943.
Ambientato nella Londra dei tempi di guerra, Lemmy ha, come suo solito, un mistero da sbrogliare, che coinvolge due bellissime donne e alcuni tipi loschi. Come sempre, la verità è nascosta dietro una serie di equivoci, ci scappa un certo numero di morti, e Lemmy non si fa mancare abbondanti bevute tra una sparatoria e la successiva. Ma il tempo passa anche per l’infallibile agente federale, e potrebbe essere arrivata l’ora in cui una delle affascinanti donne che lo circondano, riuscirà ad “accalappiarlo” e sposarlo.
Lemmy cerca di sventare il rischio matrimoniale con queste parole:
— Sentite, Gayda – le faccio – voi m’avete proprio frainteso! Io non sono il tipo che cerca di sedurre le belle donne. Ho troppo da fare, capite? (Cap. 7)
I lettori di questo giallo avranno quindi due misteri di fronte, quello del misterioso Travis, la cui borsa dei documenti dà il via alle avventure poliziesche, e quello relativo alla vita sentimentale dell’agente Caution. Ma sinceramente, c’è qualche lettore che ha dei dubbi su come andrà a finire?
Sinossi a cura di Gabriella Dodero
Dall’incipit del libro:
La vecchia pendola in alto, nella scala a chiocciola, fuori della sala del bar, batte dodici colpi. È vecchio e catarroso, il congegno. Anzi mi dicono che quella pendola abbia trent’anni, e allora i suoi acciacchi si spiegano. Se voi aveste trent’anni, scommetto che avreste chissà quanti malanni!
Appoggio il capo contro lo schienale e riposo. Penso ad Adolfo Hitler. Penso che se non fosse per questo tipo, me ne starei tranquillo in qualche posticino degli Stati Uniti, e me la prenderei comoda.
Un tipo singolare, questo Adolfo. Per conto mio son convinto che sia alquanto tocco. Per tutto il mondo c’è gente che si scervella pensando a quel che vorrebbe fare, a quello là, se lo avesse per un solo quarto d’ora fra le mani. E talune idee non sono prive d’interesse.
Ecco quello che io considero un saggio meditare!
Scarica gratis: Si salvi chi può di Peter Cheyney.