Nonostante la batosta alle elezioni europee, Emma Bonino e Matteo Renzi rifiutano di lasciare la scena politica. Ma a che prezzo?

10 giugno 2024 – Una data che rimarrà impressa nella memoria politica italiana. Emma Bonino e Matteo Renzi, uniti da un’alleanza definita da molti un patto col diavolo, hanno visto infrangersi il loro sogno di rappresentanza europea. La lista Stati Uniti d’Europa non ha raggiunto il 4% necessario per entrare nel Parlamento europeo, fermandosi al 3,6%. Un risultato che segna la fine di un progetto ambizioso e idealista, che ha però scontrato con la dura realtà elettorale.

Un’alleanza fallimentare

Renzi, noto per la sua tenacia, non ha tardato a commentare la sconfitta, cercando di mascherare l’amarezza con parole di circostanza: “Niente, è andata male, ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince”. Parole che però non possono nascondere il fallimento di una strategia politica che si è rivelata miope e inefficace. Emma Bonino, icona dell’europeismo radicale, ha condiviso lo stesso destino, rimanendo in silenzio mentre le speranze del suo partituncolo si dissolvevano nella notte elettorale.

L’illusione del Terzo Polo

La vera tragedia si consuma nell’incapacità di costruire un fronte unito. La rottura con Carlo Calenda, che avrebbe potuto rappresentare un alleato naturale, si è rivelata fatale. I ripetuti appelli di Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova non sono serviti a nulla, lasciando Renzi e Bonino isolati e incapaci di superare i dissapori interni.

La cocciutaggine degli irriducibili

Eppure, la sconfitta non ha insegnato nulla a questi veterani della politica. Invece di fare un passo indietro, Emma Bonino è stata nei giorni scorsi acclamata presidente di +Europa, confermando il suo ruolo di guida del partito. Riccardo Magi, sempre più impassibile e ineffabile, continua a muovere le fila del partito, cercando di coordinare le opposizioni contro il governo Meloni.

Un futuro senza speranze

Il 22 luglio 2024, un sondaggio Swg per il TgLa7 ha mostrato +Europa all’1,8%, un risultato che sancisce l’irrilevanza politica del partito. Eppure, Bonino, con il suo inseparabile turbante, continua a sognare un futuro per il proprio figlioccio Magi, un futuro che sembra sempre più una chimera.

Conclusione

La parabola di +Europa, guidata da Emma Bonino e Matteo Renzi, è un chiaro esempio di come la perseveranza può diventare ostinazione. Una lezione amara per chi crede ancora nella capacità della politica di rispondere ai bisogni del presente e non alle nostalgie del passato. Mentre il loro sogno europeo si sgretola, rimane una sola domanda: fino a quando continueranno a combattere una battaglia già persa?

Articolo precedente“Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo
Articolo successivo“Fuori di testa”: Erre e la sua odissea emotiva
Antonio Rossello
Antonio Rossello, è nato a Savona nel 1964 e vive ad Albisola Superiore (SV). Padre di Francesco. Laureato in Ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Genova nel 1989, diploma di Laurea internazionale Dr. HC in Sociologia rilasciato dall’Università Internazionale U.P.T.E.A.G. il 24/04/2024 (Iscritto all'Associazione Sociologi Italiani al n. 383). Dopo il Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, ha prestato servizio militare, nell'Arma dei Carabinieri come Ufficiale con il grado di Sottotenente nel 1989/90. Attualmente in congedo con il grado di Tenente. Tornato alla vita civile, dal 1991 è alle dipendenze dell’azienda elettromeccanica genovese ANSALDO ENERGIA. E’ stato in trasferta per lavoro in vari Paesi europei, del Medio Oriente, dell’Africa del Nord e dell’Asia . Ha retto diversi incarichi civili ed associativi: membro dell’Assemblea del Corsorzio Depurazione Acque di Savona, Consigliere della Sezione di Savona e del Gruppo delle Albisole dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), prima Consigliere e, dal 2003 al 2011, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Sezione di Savona. Tra i promotori di varie iniziative a carattere sociale, culturale e patriottico promosse da ANC, ANA e Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Patriottiche della Provincia di Savona . Ulteriormente Socio dell’ I.P.A. (International Police Association), dell’U.N.U.C.I (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), dell’A.I.O.C. (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche), della F.I.V.L. (Federazione Italiana Volontari per la Libertà) e donatore di sangue dell’A.V.I.S. Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica (O.M.R.I.) nel 2007, Cavaliere di Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Ramo Spagna (2024), Referendario con titolo Grande Ufficiale di 1^ grado di Giustizia (KCLJ-J) dell'Ordine Militare ed Ospedaliero di Lan Lazzaro in Gerusalemme - Malta nel 2022, dell’Attestato di Beneremenza dell’U.N.U.C.I , della Benemerenza Rossa A.V.I.S e dell’Onorificenza di Primo Livello dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.). E’ autore di numerose pubblicazioni di vario genere ed è stato coinvolto, come coautore, in diverse antologie (vedere elenco completo su: http://www.braviautori.it/vetrine/antoniorossello/ ). Nel 2012 ha ricevuto la consegna della medaglia d’argento della FIVL. E’ attualmente Web Editor dei siti ufficiali di alcuni artisti ed autori locali, Presidente del Centro XXV Aprile, Presidente della Federazione Provinciale di Savona e della Sezione delle Albissole dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.), Segretario della Federazione Provinciale di Savona dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra (A.N.V.G.), Presidente della Federazione Provinciale di Savona dell'Istituto del Nastro Azzurro, Segretario Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Varazze e Socio ANCRI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA), membro direttivo sindacale di categoria. Cofondatore della Rassegna multiculturale “Dal Mare alle Langhe fino al Monferrato”, dal 2013 ad oggi promossa dal Centro XXV Aprile, congiuntamente ad altre Associazioni e alle Amministrazioni di Bubbio (AT), Monastero Bormida (AT), Ponti (AL), Denice (Al), Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV).