Schütz compose Meine Seele erhebt den Herren, SWV 494, nel 1669 per due cori a quattro parti, strumenti e basso continuo.

Quest’opera, che consiste in un’ambientazione elaborata in undici movimenti del Salmo 119 in combinazione con una precedente ambientazione del Salmo 100 e del Magnificat, era destinata ad essere la sua opera finale ed è quindi chiamata anche Schwanengesang (Canto del cigno).

Schütz dedicò l’opera a Johann Georg II di Sassonia.

L’impostazione è in un unico movimento, alternando tra doppio metro e, più spesso, triplo metro.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://en.wikipedia.org/wiki/Magnificat_(Schütz)

Ascolta gratis: Deutsches Magnificat, SWV 494 di Heinrich Schütz.